3 Dicembre 2020 - 10:20

Provedel: “Io portiere grazie a Toldo… A Spezia lavoriamo tutti a 300 all’ora”

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Intervista al portiere aquilotto Ivan Provedel questa mattina su Il Secolo XIX. Nella sua chiacchierata con il quotidiano, il portiere ripercorre anche i suoi inizi di carriera, in cui “mi facevano giocare attaccante, ma io volevo i guantoni“. Un inizio già molto chiaro prima del lungo percorso che lo ha portato a giocarsi la Serie A, con alti e bassi e anche giudizi netti. Lo aveva raccontato in un’intervista a Radio Sportiva che potete leggere qui. Allo Spezia – dimostrando di saperci stare eccome in A – ha portato la tranquillità. “Ho aspettato un’occasione e contro la Fiorentina ho giocato – racconta – ma dopo poco eravamo sotto di due gol. Come tutta la squadra ho guardato avanti e non ci ho pensato, il resto è venuto da sé. Ma qui vanno tutti a 300 all’ora lavorando forte“.

E poi il portiere racconta lo scavetto di Ronaldo, la scelta di intraprendere la carriera fra i pali “guardando Toldo contro l’Olanda“. E anche il gioco con i piedi lo trova preparato, visti i suoi trascorsi da attaccante: “Ma sono pronto a fare ciò che il mister mi chiede. Calciare mi viene facile ma ormai tutti i portieri giocano il pallone e partecipano all’azione“.

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