5 Dicembre 2020 - 12:03

Spezia, (altri) due buoni motivi per lasciare il Manuzzi con una vittoria

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Ce ne sarebbero di innumerevoli fra i motivi per vincere contro la Lazio: per la classifica, per il morale, per la qualità dell’avversario, anche per l’autostima. Il Secolo XIX questa mattina in edicola prova a raccontarne altri, ripartendo proprio dalla vittoria “casalinga” che manca ancora alle Aquile in Serie A. Certo, il Manuzzi non è il Picco, ma sempre di casa si tratta in questa prima parte di stagione. Vincere oggi significherebbe aggiungere un altro capitolo alla storia, con il primo successo interno nella massima serie: finora sono soltanto 2 i punti conquistati a Cesena, a fronte dei ben 8 esterni. Più della Juve, della Roma e della Samp. Il dato si “allarga” pensando che fra vecchia e nuova stagione lo Spezia ha vinto soltanto una delle ultime otto gare casalinghe: la semifinale di ritorno contro il Chievo, seppur importantissima.

Il quotidiano, poi, aggiunge anche un’altra curiosità: l’Orogel Stadium è un tabù anche contro il Cesena, imbattuto contro lo Spezia da 1656 giorni, quando nel 2016 con un play-off griffato Postigo i bianchi espugnarono la Romagna prima di altre due sconfitte. I successivi guai societari dei bianconeri, con tanto di fallimento, non hanno certo favorito ulteriori scontri diretti… Uno stadio già diventato ostico, dunque, ma provarci è d’obbligo. E se l’impresa non dovesse riuscire? Ci sarà il Picco ad attendere le Aquile dalla prossima gara con il Bologna: per tornare (finalmente!) a casa.

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