26 Dicembre 2020 - 11:24

Il paradosso di Ricci: punto fermo che a gennaio può scegliere di lasciare

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Dici Matteo Ricci e rispondi titolare. Mica poco in un centrocampo dello Spezia folto di concorrenza e in una squadra che ruota tanti giocatori in ogni partita. L’8 aquilotto, arrivato nell’estate del 2018 in Liguria, ha saputo crescere esponenzialmente sotto l’ala di Marino, poi ha spiccato il volo con Italiano prima in B e poi, destando le attenzioni anche delle big, anche in A. Prestazioni sempre di livello, fulcro del gioco dei suoi, premiato con voti sempre sopra la sufficienza anche quando a referto va una sconfitta (Genoa docet). Insomma, un giocatore completo in tutto e per tutto: e c’era chi avrebbe sperato anche in una chiamata di Mancini viste le qualità…

Ma c’è un paradosso – non da poco! – che accompagna il presente e il futuro del classe 1994. Ricci ha infatti il contratto in scadenza nel prossimo giugno 2021, alla fine di questa stagione e, nonostante diversi contatti con il suo entourage, non si è ancora arrivati alla fumata bianca. Inutile dire che la società sia fermamente convinta di arrivare presto al rinnovo, ma il tempo non è dalla parte dello Spezia. Il mese di gennaio è infatti alle porte e, in quanto prossimo allo svincolo, il centrocampista avrebbe la facoltà di accordarsi e firmare con qualsiasi altra squadra. Per questo il DG Meluso sta lavorando senza sosta e punta a chiudere nei primi giorni del nuovo anno. Dobbiamo dirlo, a scanso di equivoci: nonostante Ricci abbia su di sé gli occhi di diverse squadre anche di Serie A pare pronto a continuare la sua esperienza in Liguria. E se il contest lanciato sui social è volto a regalare una maglia ai tifosi, noi ribaltiamo il concorso: l’importante è che quel numero 8 resti sulle sue spalle ancora a lungo. 

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