1 Gennaio 2021 - 16:00

Ferrarese a SP: “Italiano fiero del progetto, può fare la storia. E quanto è simile a Juric…”

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Claudio Ferrarese è il più classico dei doppi ex di Spezia-Verona: ha giocato con Vincenzo Italiano a fine anni ’90 in gialloblu, poi nel suo lungo peregrinare in Italia ha vestito anche la maglia bianca nel biennio 2009/2011, in Lega Pro Seconda Divisione. Quella società, all’alba dell’era Volpi, sgomitava per tornare nel calcio che conta dopo il fallimento. Un rapporto speciale che dura ancora oggi quello con il tecnico aquilotto: di questo e tanto altro ha parlato in esclusiva a Spezia1906.com in vista della gara contro i gialloblu.

Che 2020 è stato per Verona e Spezia? L’una la sorpresa della scorsa Serie A, l’altra per la prima volta fra i grandi…

Un anno stupendo per entrambe, lo Spezia viene da una promozione pazzesca e il Verona da un campionato strepitoso. Tutte e due stanno dando continuità e facendo bene. Gli aquilotti sono un po’ calati e ci sta, mentre l’Hellas sta facendo un’ottima stagione. I gialloblu non sono più una sorpresa, lo Spezia invece sì: sta facendo un buon calcio e ha un grande allenatore, come è Juric.

Italiano e Juric, li ha menzionati lei. Sono i due tecnici più in vista della Serie A?

Sono due allenatori che fanno giocare bene le loro squadre, sono organizzati. Il Verona fa qualcosa di straordinario nella pressione in avanti e cerca sempre di conquistare il pallone, lo Spezia gioca a calcio in maniera strepitosa: conosco Italiano, è stato mio compagno e ci sentiamo spesso, so come lavora. La sua squadra sta facendo molto bene, anche con giocatori che non si pensava potessero reggere bene la categoria. Ci sono diverse similitudini nelle due formazioni: anche l’Hellas dello scorso anno ha sfornato prospetti che nessuno si aspettava. Quando hai due allenatori come loro, che inculcano questo modo di giocare anche i ragazzi in campo tirano fuori il doppio. 

Ha sentito Italiano, cosa le ha detto sulla piazza e sul campionato?

Era in campo com’è ora. Ci sentiamo spesso, mi dice che è contento e sereno e ha trovato un ambiente stupendo in cui si lavora bene. Anche io lo confermo avendo vestito la maglia bianca. È veramente felice e il fatto di aver deciso di rimanere ha mostrato tutto l’attaccamento alla società. Gli auguro il meglio e sono convinto che possa centrare una salvezza storica a Spezia. Non si è mai lamentato, ma magari con qualche innesto sul mercato potrebbe fare ancora meglio di così. Ha tanti ragazzi a disposizione ed è stato molto bravo a farli giocare tutti.

Da ex centrocampista: Matteo Ricci quanto può crescere ancora?

Il suo percorso è sotto gli occhi di tutti: sta facendo qualcosa di importante e ha trovato nel tecnico la sua consacrazione. Sicuramente c’è sempre da migliorare e anche lui ha molto margine a 26 anni. La maturità piena di solito arriva a 27-28, ha ancora da fare ma crescerà ulteriormente.

Stesso discorso anche per Nzola?

Altra rivelazione: ha fatto molti gol, è veramente una piacevole sorpresa e si vede che è un ragazzo che ha voglia e fame. Può anche lui crescere molto.

Per la salvezza cosa serve?

Serve tutto in questa categoria per salvarsi, anche la fortuna e l’avere poche defezioni. Serve che da marzo in poi si sia in una forma importante, servono i gol. Per una neopromossa qualsiasi fattore è importante, oltre a un grande allenatore.

Per questo Verona è troppo azzardato parlare di Europa?

A Juric quando sente quella parola viene mal di stomaco (ride n.d.r.). Fa bene a pensare prima alla salvezza.

Nella lotta per non retrocedere sono invischiate anche società storiche come Fiorentina, Torino, Genoa e Parma. Qualcuna di loro rischia di incappare nella stagione maledetta?

Il Toro è ultimo a 8 punti, deve preoccuparsi perché non è facile risalire solo per il nome e il blasone. È ovvio che le neopromosse partono da un passo indietro: ad oggi il Crotone è quello che rischia maggiormente, ma la lotta sarà ben allargata. Oltre allo Spezia e al Genoa e al Torino, ma anche il Benevento che ha 18 punti non può dirsi tranquillo. Bastano un paio di risultati ben inanellati e tutto si rimette in discussione. Io penso che dai sanniti in giù siano tutte dentro.

Infine: che partita si aspetta dopodomani?

Sarà sicuramente una gara bella, emozionante: mi aspetto tanti gol.

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