23 Febbraio 2021 - 09:13

Meluso: “Le guerre si vincono alla fine, completiamo l’opera”. E su Italiano…

post

Mauro Meluso, DG dello Spezia, è intervenuto ai microfoni di TMW Radio a commento del momento della formazione di Italiano, reduce dalla sconfitta di Firenze. Ecco le sue considerazioni:

Sul campionato: “Le guerre si vincono alla fine. Per ora siamo contenti del percorso intrapreso fino ad oggi, anche se con la Fiorentina è andata male. Se il campionato finisse ora saremmo salvi, ma dobbiamo ancora fare molto e metterci cattiveria e prestazioni. Sarebbe un delitto per noi e per i tifosi sciupare tutto. Anche con la Fiorentina abbiamo giocato all’altezza delle altre gare: siamo stati propositivi sempre e il merito è di Italiano e del suo staff. Nel secondo tempo non abbiamo avuto la stessa identità e abbiamo commesso qualche errore di troppo. Dobbiamo sempre dare il 120% per fare punti: sono arrivati 6 punti con Sassuolo e Milan, anche con 3 saremmo stati contenti…”.

Sulle prestazioni: “Una continuità del genere non mi è mai capitata da quando sono nel calcio. Il dato che ci fa ben sperare è di essercela giocata con squadre superiori, mentre con Torino, Parma e Cagliari sono arrivati pareggi su situazioni da rivedere. Abbiamo ottenuto le vittorie nelle occasioni più eclatanti, questo sì”.

Su Italiano: “Sono stato contento di trovarlo allo Spezia, lo stavo già seguendo a Lecce l’anno scorso. Aveva già firmato il rinnovo quando sono arrivato ed è un bene. Gode di grande credibilità, ha saputo portare questa squadra in massima serie, in un crescendo e lavorando bene con i ragazzi. Insegna calcio e porta anche risultati, siamo orgogliosi. Credo e spero di poterci lavorare ancora a lungo. Sappiamo che ha gli occhi addosso ed è giusto, ma lui è concentratissimo sul suo reale obiettivo, la salvezza. In ogni caso prima dovremo centrare la salvezza, poi parleremo del futuro. Non ho dubbi che ci metterà il massimo impegno per restare nella categoria”.

Sugli spezzini: “Bastoni, Maggiore, Vignali: un input importante, sono un prodotto del settore giovanile, venuti fuori 7-8 anni fa. Il lavoro fatto negli anni sta dando i propri frutti di cui oggi beneficiamo. Dobbiamo costruirci le cose in casa e dico anche che Invernizzi sta lavorando bene e magari nei prossimi anni vedremo i frutti”.

Sul Parma: “Nessuno può adagiarsi o dormire sonni tranquilli, la Serie A è così. Non credo che continuerà ancora molto lo stacco fra noi e chi sta dietro. La qualità è molto alta, la classifica è quasi spezzata in due: dobbiamo lavorare con grande impegno perché anche se abbiamo 9 punti sulla terzultima sono certo che potrebbe esserci un’accelerata”.

Sulle note liete della rosa: “Difficile che tutti i giocatori presi possano andare bene. Abbiamo fatto 19 entrate e 12 uscire in 35 giorni con un campionato già cominciato. Posso dire che Agoumé è sorprendente per come si è posto, fa il regista a 18 anni… Purtroppo però è dell’Inter. Nzola invece è nostro, ma dico pure Ismajli che dopo qualche problemino sta dando soddisfazioni. Potrei dirne altri e non voglio fare torto a nessuno, ma siamo contenti di quanto fatto fin qui. Ora vogliamo completare l’opera”.

AQUILE AL LAVORO IN VISTA DEL PARMA >>>>>>> LEGGI TUTTO
LO DICONO I NUMERI: LO SPEZIA HA BISOGNO DI NZOLA (E DEI SUOI GOL)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *