Ha avuto poca opportunità finora di misurarsi con test probanti, ma Thiago Motta sembra già avere le idee chiare per il suo Spezia. Incassata la fiducia del patron Platek, che sta spendendo molto sul mercato, ora la palla passa al campo con un compito non facile: centrare una seconda salvezza in Serie A. Il suo inizio non è stato facile, anche a causa della prima esperienza fallimentare al Genoa e tanto di 2-7-2 tanto decantato. Nella realtà un 4-5-1, con due calciatori su ogni fascia e sette che agiscono centralmente. E anche domani la sensazione sarà proprio questa: un 3-4-3 che in transizione passiva diventa un 4-5-1, con Motta che lavora molto sull’atteggiamento. Il tecnico vuole una formazione propositiva e in grado di giocare come un unico blocco: pressing alto e costruzione dal basso sono i principi cardine. Di fronte il dinamico 3-5-2 di Leonardo Semplici, in grado di dare solidità alla manovra che riparte dai piedi e dall’estro di Strootman. Una cosa è certa: Motta ha già mostrato nella gara di Coppa di avere le idee ben chiare, ma serve ancora tempo per vedere finalmente l’impianto completo. Lo scrive Il Secolo XIX.
MOTTA SCEGLIE ZOET IN PORTA: SI COMPLICA LA SITUAZIONE DI PROVEDEL
LA PROBABILE FORMAZIONE PER CAGLIARI: POCHI DUBBI, INTRIGO BASTONI