Una bellissima serata quella celebrata ad Arcola in occasione del I° Premio Perioli, evento dedicato alla memoria dello storico presidente dello Spezia del ’44. Premiato Giuseppe Bergomi (in foto) in questa edizione inaugurale: l’ex difensore campione del mondo ha illustrato i temi i di ieri e di oggi passando per simpatici aneddoti e racconti. Quindi, Gianfelice Facchetti ha rappresentato “Eravamo quasi in cielo“, lo spettacolo dedicato ai mitici pompieri del tricolore di guerra, che hanno reso grande la città con tanto di scudetto sulle maglie. La splendida risposta del pubblico ha fatto da contorno a un evento ben riuscito, che ha reso il giusto merito a un imprenditore in grado di entrare nella storia pur non potendo seguire da vicino quel magico trionfo. All’appuntamento erano presenti anche il Club Manager dello Spezia Luca Maggiani, l’ex presidente Chisoli, Corradino, Rossinelli e tanti altri.
A margine della consegna del riconoscimento, Bergomi si è poi soffermato ai nostri microfoni analizzando varie tematiche fra campionato e Nazionale. In quanto presente in terra aquilotta, gli abbiamo chiesto un pensiero sullo Spezia di un ex del Triplete interista come Thiago Motta. Nella giornata finale del mercato ecco cosa ci ha detto in esclusiva:
Io ho visto bene la partita contro il Cagliari e devo dire che mi ha impressionato. È una squadra propositiva, porta sempre 5-6 giocatori ad attaccare l’area avversaria, cerca sempre di giocare a calcio e ha coraggio. Non so se questo basterà per la salvezza perché ci vogliono anche tante altre componenti quando le partite si ‘sporcano’ e diventano difficili. Lì bisogna poi reggere e portare a casa l’obiettivo. Nella prima partita mi è piaciuto molto, mentre con la Lazio è stata una gara particolare, la lascerei perdere. Direi che si intravede già qualcosa del lavoro di Thiago Motta.
