Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo questa mattina un’intervista a Gino Zavanella, architetto che ha preso in carico i lavori del Picco, a partire dalla Curva Piscina appena collaudata. Una corsa vinta contro il tempo, visto il completamento in 45-46 giorni per una struttura di circa 3.200 posti, oltre ogni aspettativa. “In tanti anni non ho mai visto tale sinergia tra amministrazione, club, addetti ai lavori e la stessa ditta” racconta. Ma raggiunto un traguardo si lavora per i successivi, perché la fase più importante avverrà nel maggio 2022 per la tribuna e il restante impianto. “Sarà tutto unificato – dice – e ad oggi il vero nodo è quello. Serve una linea che accomuni tutto, un filo conduttore nella costruzione. Abbiamo un vantaggio: la committente dei Platek è appassionata e parte integrante del progetto, vissuto sempre in prima persona“.
Sarà dunque uno stadio tutto nuovo, le parti laterali della Curva Piscina toccheranno le tribune e i distinti. “Ci stiamo lavorando, abbiamo già qualche idea in merito e vogliamo che la prossima estate si segua la stessa linea di questa” le parole di Zavanella. Che infine aggiunge: “È bello pensare a un impianto così per il futuro, con la curva locale coperta o con una struttura più fruibile. Il Picco è una realtà unica“.
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PLATEK ENTUSIASTA: “UN GRANDE RISULTATO DEDICATO AI TIFOSI”
Grandi Platek!!! Si realizza così il sogno di Burraffato? Lasciatemi dire però che è una pena sentire e leggere i soliti ignoranti dire che bisogna fare gli ospedali (la sanità è regionale non comunale, tanto meno dei Platek), ed altre baggianate. Quando poi a farlo sono i politici del PD il cerchio si chiude.