26 Gennaio 2022 - 09:18

Pecini: “Motta cresciuto molto con noi. Maggiore? Vogliamo accontentare tutti”

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Lunga e interessante intervista questa mattina sulle pagine de Il Secolo XIX per il responsabile dell’area tecnica dello Spezia Calcio Riccardo Pecini, che ha tratteggiato il punto della situazione dopo l’importantissima vittoria sulla (ex) Samp. Un successo che deve però far restare con i piedi per terra, perché per stessa ammissione del Direttore è ancora tutto da giocare. E anche in questa pausa, così come per tutto gennaio, la società sta a guardare a causa del mercato bloccato: “Non so cosa avremmo potuto fare, magari non avremmo operato” commenta. Nel frattempo le avversarie vanno rinforzandosi, ma Pecini è sempre più legato a doppio filo al mondo aquilotto, convinto di aver fatto la scelta giusta. Sul mancato rinnovo di Ricci ammette: “Dopo il riscatto di Sena non potevamo creare un dualismo. Non potevamo però prevedere che i tempi di recupero si allungassero così“.

Al comando dello Spezia c’è la proprietà statunitense, che non ragiona ‘all’italiana’, ma cerca sempre una seconda opzione e così ha fatto anche nei momenti di difficoltà. Riferimento chiaro a Thiago Motta: “C’è stato un processo di crescita, ha conosciuto meglio i calciatori, si è confrontato con noi e ha avuto Bisogno più vicino. Ma nel calcio sono percorsi naturali e siamo cresciuti tutti insieme“. Ancora, la situazione rinnovi: “Per Maggiore non siamo ancora andati nei dettagli, ma speriamo di accontentare tutti, come è successo per Verde”. Infine, l’obiettivo Mannsverk del Molde: “Lo seguiamo, piace. Come Hove che alla fine non siamo riusciti ad acquistare” (ve lo ricordate?). Si vedrà.

Non manca anche un riferimento a Mancini, che in Nazionale ha convocato 35 giocatori ma nessuno dello Spezia. Una scelta che ha lasciato perplesso il capo dell’area tecnica aquilotta: “Provedel meritava quella chiamata, perché il salto di qualità che ha fatto è definitivo ponendosi nettamente davanti a quelli chiamati da Mancini, Donnarumma escluso. Lo stesso poteva essere per Bastoni, aldilà dell’infortunio“. Ultimo, ma non ultimo: il campionato. Inevitabile che spesso e volentieri torni il raffronto con Italiano e la scorsa stagione. Due percorsi diversi, con stadi vuoti prima e almeno un po’ pieni ora, diverse situazioni societarie: “Non si possono fare paragoni” replica Pecini, che sotto sotto spera però che il risultato finale sia lo stesso.

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