“Irricevibile“. Non usa mezze misure la FIFA nel bocciare il ricorso dello Spezia Calcio sulla sanzione di quattro sessioni di mercato bloccato. La notizia di una fumata nera era di fatto già nota a dicembre, con il club da tempo orientato al ricorso svizzero, ma con la pubblicazione del documento sono emerse anche le motivazioni ufficiali addotte dall’0rgano internazionale.
Come scrive Il Secolo XIX, da ieri la società ha 21 giorni per rivolgersi al Cas di Losanna come ultima speranza: i legali di Via Melara speravano (via ardua sin da subito) in una sospensiva, così non sarà. Come scrive il quotidiano, è tutto in mano all’avvocato Antonio Rigozzi, a capo della LKK e difensore dei Platek. Può essere in pratica solo lui l’uomo che salverebbe lo Spezia da un disastro di quattro sessioni senza trattative. Dita incrociate.
Ancora, sulle pagine del giornale si leggono le motivazioni ricevute da parte del capo della commissione Schneider e del gruppo di lavoro: “Il ricorso proposto dalla società Spezia Calcio è dichiarato irricevibile“. Il club aveva cercato di portare articoli a sostegno della propria tesi cambiando linea operativa, facendo offerte alla FIFA con richieste specifiche. Fra queste la respinta delle accuse nei confronti dei giocatori appellati, la riduzione della sanzione per il primo anno o eventualmente il solo stop di una finestra di mercato. Invece, le osservazioni sono state respinte in più punti.
E ora? La risposta arrivata proprio subito dopo la sessione di gennaio costringe lo Spezia a correre veloce. Da settimane il club preparava il ricorso all’arbitrato, ma ora la chiamata potrebbe arrivare entro aprile (con sentenza entro il 30 giugno). I Platek sperano di arrivare a una sospensiva per non vedersi ancora una volta anche in estate con le mani legate.