7 Febbraio 2022 - 14:00

Salernitana-Spezia, duello tra chi non sa usare la testa

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Il calcio è questione di testa. Anche se non tutti la usano alla stessa maniera e soprattutto con il medesimo profitto. Prendete Spezia e Salernitana, ad esempio. Le avversarie di questa sera all’Arechi sono le formazioni che in Serie A hanno fin qui messo a segno meno gol sfruttando l’estremità superiore dei propri giocatori. Sia i giocatori di Thiago Motta che quelli di Stefano Colantuono (e di Fabrizio Castori in precedenza) sono infatti riusciti a bucare la porta avversaria in incornata soltanto in un’occasione. 

Per i liguri l’unica gioia aerea è quella firmata da Martin Erlic lo scorso 6 gennaio contro il Verona. Una prodezza peraltro inutile, poiché incapace di negare la vittoria esterna agli scaligeri. Decisamente più pesante, invece, la capocciata con cui Milan Djuric, unico granata a segno di testa fino ad oggi, ha abbattuto il Genoa a inizio ottobre. Facile dedurre come, seppur utilizzato poco e male da entrambe, il colpo di testa abbia fin qui portato più frutti ai granata che ai bianchi. Eppure gli arieti a liguri e campani non mancherebbero. Basti pensare che dei 27 giocatori di movimenti utilizzati in stagione da Motta, ben nove superano il metro e 85 d’altezza, mentre la Salernitana ne vanta addirittura due in più. Ma evidentemente non tutti utilizzano la testa alla stessa maniera. E, ahinoi, non solo nel calcio…

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