9 Marzo 2022 - 09:27

Platek: “Fiducia nel mio Spezia. A Pecini chiedo un nuovo Modric”

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Philip Platek si è concesso in una lunga intervista sulle pagine di TuttoSport. Il presidente americano, accompagnato dal ds Riccardo Pecini e dal responsabile della comunicazione Gianluca Parenti, ha visitato la redazione del giornale torinese, dopo Juventus-Spezia.

Perché lo Spezia

Platek risponde ad una domanda sulla scelta di acquisire la proprietà di un club di Seria A. Una decisione motivata dalla natura dell’investimento. «La Serie A in questo momento è sottostimata, c’è un grande margine di crescita». Sulle altre società sondate in passato nega di aver mai trattato il Torino, mentre per la Sampdoria c’erano stati dei sondaggi, «ma non eravamo del tutto convinti dei conti». Lo Spezia, invece, offriva le garanzie di libri contabili trasparenti e conti a posto, senza sorprese. Oltre alla passione incredibile della città e della tifoseria. Il calore – prosegue – è un fattore fondamentale. E poi le Cinque Terre, uno dei luoghi italiani più amati dai turisti americani. 

Il sogno sul mercato

E sulle strategie di mercato rivela di sognare che il ds Pecini, che ai tempi di Tottenham e Monaco scovò i giovanissimi Modric e Mbappé, trovi un nuovo Modric o un nuovo Pirlo per lo Spezia. Il patron confessa di amare i calciatori che, oltre alle qualità tecniche, hanno cervello e pensiero. Quelli che sanno sempre quale sia la scelta migliore.

Thiago Motta

Parlando del suo rapporto col tecnico italo-brasiliano usa la parola rispetto. Perché «quando un presidente inizia a discutere le decisioni del suo allenatore è il primo passo verso il disastro». Gli piace molto vedere gli allenamenti e studiare come lavora Thiago che, a volte, lo sorprende con le formazioni. Tanto da pensare: ma cosa ha fatto? Anche se alla fine ha ragione lui. Il confronto con Motta gli ricorda che il calcio rimane una passione. 

Corsa salvezza 

Il presidente non si nasconde quando gli viene chiesto della paura di retrocedere e ammette di averne sempre. Allo stesso tempo, però, conserva molta fiducia nella propria squadra che contro la Juve ha sfiorato il pareggio e ha perso con la Roma solo nel finale. Adesso – chiosa Platek – c’è da pensare a a fare punti contro il Cagliari.

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