31 Marzo 2022 - 14:37

Motta: “Vedremo il miglior Venezia. Felice per Reca, ma ora pensi a noi”

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A due giorni dalla ripresa del campionato, Thiago Motta ha presentato Spezia-Venezia. Il tecnico delle Aquile ha ritrovato soltanto nelle ultime ore tutto il gruppo al completo in vista dell’appuntamento di campionato, ma ha le idee chiare sull’importanza della sfida. Ecco tutte le sue parole in sala stampa:

Sull’importanza della gara: “C’è stata grande concentrazione, la prossima partita è sempre la più importante. Abbiamo preparato la gara con chi c’era, dalla nazionale sono tornati tutti e abbiamo un altro allenamento per prepararla al meglio

Sulla possibilità di vedere i nazionali:  “Chi sarà convocato sarà a disposizione per giocare. Io sono contento per loro, per Reca che è andato in nazionale. È una cosa bellissima, difendere il tuo paese, è una cosa bellissima per lui e per lo Spezia che ha giocatori in nazionale. Torna con fiducia, ora deve pensare allo Spezia e al Venezia”

Su cosa può migliorare la squadra:  “Il pubblico ha dimostrato che è sempre con noi. Insieme siamo ancora più forti. È vero che è una partita importante, emozionalmente dovremo essere bravi, gestire bene la testa e cercare di affrontare come abbiamo fatto sempre, dimostrando di essere squadra e cercando di fare il nostro meglio, individualmente e di collettivo”

Su che Venezia si troverà davanti: “Ci aspettiamo il miglior Venezia possibile, come le altre squadre. Hanno dimostrato che hanno la capacità di fare un buon risultato, giocando bene. Sono una buona squadra, abbiamo grande rispetto per loro e vorremo affrontarli al massimo, con la consapevolezza che noi al nostro massimo potremo avere un risultato positivo”

Sulle possibili assenze del Venezia: “I nomi del Venezia sono più pensieri per il loro allenatore che per noi. Tutti quelli che saranno convocati saranno potenzialmente titolari, e vedremo durante la partita quale sarà la soluzione che possiamo avere, sfruttando al massimo i nostri. Collettivamente siamo al massimo per affrontare questa partita”

Sull’eliminazione dell’Italia dai payoff: “Mi dispiace, come a tutti. È una squadra che ha vinto l’Europeo, non è in una situazione come prima dove per tanto tempo non si è dimostrato e messo in campo il calcio per vincere. Il calcio è come la vita, ci sono momenti negativi e in cui arrivano sconfitte. Vanno affrontate e bisogna cercare di capire cosa è successo, come possiamo pensare in avanti e costruire per migliorare. Dobbiamo pensare al presente ma anche al futuro che avrà la Nazionale. C’è il Mondiale, ma poi ci sono altre qualificazioni e la programmazione deve essere rivolta a quelle, per provare a ricostruire”

Su Gyasi centravanti: “Mi piace in tutti gli allenamenti che fa. Ha giocato a sinistra in difesa, in attacco, a centrocampo, punta. Il suo ruolo, quello che preferisce e in cui può esprimersi al meglio, lo conosco ma ha mentalità fisiche, tecniche e mentali per coprire tutti i ruoli. Lo fa convinto di poter fare la differenza, ed è una cosa a cui faccio molta attenzione. Vedremo se lo utilizzeremo a destra, a sinistra, in mezzo e se potrà dare il suo contributo alla fine anche partendo dalla panchina. È un ragazzo che individualmente pensa al collettivo, mi piace tanto”

Sulla poca attenzione dedicata agli errori arbitrali che hanno penalizzato lo Spezia: “In partite così equilibrate come quelle di Serie A ogni dettaglio conta. Come ho detto dopo Reggio Emilia, possiamo tutti migliorare. È vero che a Sassuolo siamo stati penalizzati, perché io vado sul criterio di come si gestisce la partita. Con la Fiorentina certi falli, per la mia opinione, andavano lasciati giocare. Se fischi sempre – e io dal campo l’ho vissuto – e poi a volte non fischi diventa una confusione. Ci sono stati falli a Sassuolo, anche dalla nostra parte, che sono stati fischiati, come su Ferrari, Berardi, e poi con questo criterio allora vanno fischiati anche i rigori. Se l’arbitro fa giocare, ci sono contatti che vanno valutati. Se prendiamo solo l’episodio è facile commentare, va vista la partita e il criterio con cui è gestita. È una cosa che serve per migliorare. Abbiamo molti arbitri di qualità, così come tanti giocatori e allenatori di qualità, e tutti siamo lì per fare il nostro meglio, con grande rispetto. In partite così equilibrate, ogni dettaglio può cambiare. Sono convinto che noi saremo al 100%, è una partita importante che si vive in città e siamo sicuri che anche la squadra arbitrale sarà al 100% per fare il suo meglio. Noi cercheremo di aiutarli e che sia una partita seria, giusta, ben giocata perché alla fine vince lo spettacolo e vince l’Italia, che lascia una buona immagine per l’estero”

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