Carpanesi: "Salvezza blindata, ora lo Spezia avrà la testa più libera"

La presenza al Picco è stata davvero gradita, con tanto di maglia speciale dedicata. Sergio Carpanesi, storico ex allenatore dello Spezia, ha ritrovato per poche ore il suo ambiente, quello che l’ha reso indimenticata agli occhi di una piazza che lo ha amato sempre, nonostante alcuni alti e bassi. Il Secolo XIX ha raccolto le sue impressioni dopo una giornata indimenticabile, condita anche da una vittoria cruciale: “La cosa buona è che la salvezza è in cassaforte, quasi fatta se non già realtà. Non credo che le ultime tre possano superare questo Spezia” commenta. E un altro anno di A, guardando al futuro, significherebbe moltissimo per il club e la sua gente. Permetterebbe di riorganizzare le cose, gestendo meglio il gruppo.
Ha le idee chiare il buon Sergio: “Un difensore, un centrocampista, una punta” fra gli acquisti che servono, sempre che sia possibile operare sul mercato, ovviamente.

Lo Spezia potrà giocare con la mente libera da qui alla fine, magari anche con un po’ più di facilità rispetto alla gara di sabato, quando le Aquile sono andate in difficoltà. “La difesa è arretrata troppo nello schema, così il centrocampo. Si sono create troppe distanze con l’attacco e a tratti ha rischiato di perderla dando coraggio al Venezia” dice Carpanesi, che poi conclude: “Il gol è arrivato al momento giusto, quando non si poteva riorganizzare nulla“. Ed è andata benissimo così, a conti fatti.

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