17 Aprile 2022 - 12:02

Nzola si è perso, non è la prima volta. Ora si tirano le somme

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Sulle colonne de Il Secolo XIX si parla della parabola di Mbala Nzola. L’attaccante ha fatto di nuovo notizia e non per i gol segnati, ma il quotidiano ripercorre l’ultima annata decisamente da dimenticare. In estate le offerte da Turchia e Russia non concretizzate e il cambio di procura dai Pingisi a Branchini, per una stagione cominciata subito in salita. E pensare che nel gennaio 2020, quando arrivò allo Spezia, era stato fortemente voluto da Italiano, che lo aveva avuto a Trapani. Anche nella piazza amaranto non si era lasciato al meglio con i tifosi, visto che il rapporto con Baldini non era mai del tutto decollato.

Decisivo nella promozione in A, anche la prima stagione è di grandi successi: 11 reti, un totale di 20 in 68 gare, la consacrazione. L’esordio con la Fiorentina, poi la Nazionale angolana, fino alla doppietta al Torino che vale la meritata salvezza. Italiano con lui usa il bastone e la carota e alla fine ha ragione. Con Motta la situazione è differente: 2 sole reti a Bergamo, poi presenze centellinate e un feeling che non decolla mai. Non mancano le liti, ma anche i ritardi e i comportamenti poco professionali del ragazzo. Ora il finale di stagione con la vicenda piercing, poi si tireranno le somme.

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