27 Aprile 2022 - 09:14

Pecini: “Prima la salvezza, poi il futuro. Nzola? Decide Motta”

post

Lunga intervista questa mattina sulle pagine de Il Secolo XIX a Riccardo Pecini, responsabile dell’area tecnica spezzina. Il presente si chiama salvezza matematica da conquistare, poi c’è un futuro tutto da scrivere. La ricetta è una sola: “fare punti nel nostro stadio, con passione e difficoltà che crea agli avversari. Un sabato sera da tifosi“. È proprio la grande passione che la gente mostra, oltre alle misure particolari dell’impianti di Viale Fieschi a poter fare la differenza, rappresentando un vantaggio per lo Spezia. Soprattutto, però, servirà cancellare la brutta prova di Torino: “I granata hanno grandi margini di miglioramento e potranno presto ambire all’Europa. Giocano bene e ci hanno sorpreso con il rigore iniziale. Non eravamo rilassati, sono stati bravi loro” la disamina di Pecini. A questo va aggiunta la settimana difficile che ha accompagnato la gara, con due casi Covid nello spogliatoio e alcuni giocatori non al meglio.

Però, si prova a guardare il bicchiere mezzo pieno: “Antiste è vivo e sta bene, Strelec può dare una mano nel finale. Nzola? Deve essere Motta a decidere se impiegarlo o meno. Avevamo parlato con l’attaccante multandolo per quando accaduto con l’Inter, ma è giusto che sia l’allenatore a scegliere cosa fare“. E di certo l’episodio di ieri non aiuta. Intanto c’è da pensare a una salvezza tutti insieme: manca poco, da uno a tre punti per la matematica: “La realtà è che dobbiamo fare punti in qualunque gara per metterci al sicuro e poi vedere quello che succede negli scontri diretti. Ogni anno c’è un colpo di coda, bisogna trovarsi nel posto giusto al momento giusto”.

Poi, solo con l’avvenuta certezza di restare in Serie A, si parlerà di programmi: “A fine maggio decideremo tutto, anche dopo aver capito cosa succederà al TAS di Losanna” racconta Pecini. Un ultimo sforzo, dunque, tutti insieme.

MAGGIORE ANCORA IN PERSONALIZZATO: LE ULTIME DA FOLLO
VERDE PRONTO PER IL FINALE: “CADERE E RIALZARSI, SEMPRE”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *