8 Giugno 2022 - 18:28

Il futuro in tre mosse: ora spazio alla strategia dei Platek

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Con l’inizio del mese di giugno sarà tempo di scelte importanti per la famiglia Platek, giunta ora al suo terzo anno di Serie A. In attesa della famigerata sentenza in arrivo da Losanna, ci saranno comunque alcune decisioni importanti da vagliare (e da non sbagliare) e dalle quali dipenderanno le importanti strategie future. Tanto dipenderà chiaramente dalla possibilità o meno di fare mercato, ma il club dovrà mostrare quella velleità di crescita che già ha ampiamente fatto vedere nei suoi primi due anni fra i grandi.

L’allenatore

Giocoforza la prima importante questione da risolvere. Appurato il divorzio da Thiago Motta, già reale nei fatti, si va verso la fumata bianca con Luca Gotti, una scelta evidentemente conservativa e volta a ripartire dal patrimonio esistente. L’idea è quella di un tecnico che sappia lavorare con i giovani, che abbia la capacità di gestire un gruppo e che si sappia adattare ai vari moduli. La duttilità e l’ecletticità dell’allenatore di Rovigo hanno alla fine prevalso sulla freschezza di Farioli e anche sull’esperienza di Andreazzoli e Bjelica. In questo senso la società dà un’impronta chiara: riabilitare i tanti giovani già in casa e valorizzare una squadra che potrebbe rimanere la stessa negli effettivi. La scelta – probabilmente – è a conti fatti quella con meno rischio possibile. La palla passerà poi al campo.

La scrivania da DS

Una casella che potrebbe trovare riempimento a partire dalle prossime settimane, ma che sarà discussa solo dopo l’ufficialità del tecnico. Pecini avrebbe richiesto una figura soprattutto in raccordo fra il club e la squadra, con il nome di Osti balzato in prima linea. L’altra candidatura sembra essere quella di Romairone (per lui sarebbe un ritorno), ma la sensazione è che riuscire a ricomporre una coppia che tanto bene ha lavorato alla Sampdoria possa rappresentare un valore aggiunto per la società. Insomma, una figura di rilievo come il DS blucerchiato sarebbe di stimolo per tutti. In questo senso, poi, Pecini potrebbe concentrarsi ulteriormente su ciò che lo ha reso famoso: scoprire i talenti in giro per il mondo. Questa scelta potrebbe segnare un percorso ulteriore: un nuovo manager sarebbe in grado di dare maggiore solidità alla parte tecnica in un momento in cui appare decisamente importante fare quadrato. 

Riscatti e rinnovi

La terza operazione (in ordine di tempo ma non certo meno importante) è quella relativa a chi c’è già. Inutile dire che con la possibilità di operare in entrata potrebbero cambiare molte prospettive, ma il club vuole cautelarsi anche in caso di prolungamento del blocco FIFA. Con impossibilità di trattative, lo Spezia dovrà costruirsi in casa la squadra per il prossimo campionato, sfruttando soprattutto i prestiti di rientro e confermando in blocco il gruppo della salvezza. Parallelamente, Agudelo e Manaj soprattutto sono in attesa di una chiamata: per il colombiano sembra vicino il pagamento al Genoa, mentre per l’albanese la trattativa è frenata dall’alto ingaggio. In particolare, è proprio questo tema a far riflettere: non confermare l’attaccante, specie senza mercato, significherebbe puntare tutto su un pronto riscatto di Nzola (comunque in scadenza 2023) e sui giovani Antiste e Strelec, poco usati nella precedente gestione. Un rischio quanto calcolato? Lo scopriremo.
Non finisce però qui la questione: nel 2023 avranno fine naturale anche i contratti di Maggiore e Provedel, parecchio attenzionati sul mercato. Per il capitano il rinnovo è per ora in alto mare, mentre per il portiere è arrivata l’opzione unilaterale, ma bisognerà convincerlo a proseguire ancora insieme.
Con una semplice considerazione, da queste scelte – in primis – dipenderà il prossimo futuro del club di Via Melara: per rimanere ancora in Serie A bisognerà sbagliare meno possibile. 

One thought on “Il futuro in tre mosse: ora spazio alla strategia dei Platek

  1. Certo con il nuovo mister e senza la possibilità di rinnovamento, non sarà tanto semplice vedere già dal prossimo inizio campionato, uno Spezia in campo come nelle ultime partite di campionato..ma sono fiducioso come lo ero all’inizio con Motta, perché credo in questi ragazzi che hanno dimostrato di essere straordinari!!

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