5 Agosto 2022 - 15:54

Gotti: “Coppa Italia test importante. Domani Maggiore in campo”

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Mister Luca Gotti ha preso la parola in sala stampa per presentare la sfida di Coppa Italia di domani contro il Como. Ecco le sue parole:

Sulla squadra: Da subito abbiamo dovuto verificare se Amian e Ferrer avessero bisogno di una riabilitazione più lunga visti i loro problemi. Già in partenza ci sono mancati due ragazzi su cui contiamo, poi piano piano è intervenuto il mercato. È arrivato Ekdal, che nello scorso campionato aveva una farcite plantare che ne ha condizionato partite e allenamenti. Ci prendiamo il tempo per farlo guarire e averlo al meglio, spostando più avanti il suo ingresso”.

Sulla gara di domani: “Abbiamo una partita alle porte, andiamo ad affrontarla con quelle piccole sicurezze che hanno contraddistinto questa squadra nel percorso, con i giocatori che erano qui e che si trovano quotidianamente a misurarsi con un nuovo sistema di gioco. L’idea è quella di mettere in campo la formazione più competitiva e nel farlo dobbiamo fare i conti anche con i  piccoli acciacchi. Kovalenko era già qui l’anno scorso ma è arrivato da qualche giorno e non ha fatto la preparazione, ci vorrà tempo. Non lo convoco nemmeno per domani, ha bisogno di fare un lavoro di base per non rischiare la salute. Ci sono tante piccole situazioni da mettere insieme e messe insieme farò la squadra più competitiva. La Coppa Italia è un test importante. Il mercato è ancora lunghissimo. Sappiamo che abbiamo due potenziali uscite di giocatori importanti, non sappiamo che accadrà. C’è un mercato in divenire e questa squadra ad oggi è al 50%”.

Se domani metterà in campo Provedel e Maggiore: Il mercato è strano, relazionarsi con le altre società ti può portare ad eventi in tempi brevissimi, che possono smentirmi. Se per Provedel c’è una situazione con incastri che potrebbero avere tempi più brevi, non è questo ad oggi il caso di Maggiore e mi sento di poter dire che, se non ci saranno novità, domani sarà in campo”. 

Se Gyasi è un giocatore imprescindibile: “Direi di si. Ma non è solo l’aspetto del calciatore, ma la persona, che ha un peso specifico grosso. Questo aspetto è importante. Stiamo provando a vedere se riesce ad esprimere le sue potenzialità anche in compiti diversi da quelli che siamo abituati a vedere. Lui dà grande disponibilità e io cerco di dargli compiti che possa fare meglio”.

Sul ruolo da rinforzare: Ce ne sono diversi. La società ed io abbiamo condiviso l’idea di ridurre di molto il gruppo, rispetto ai tanti giocatori presenti in rosa dallo scorso anno, in virtù del blocco del mercato. Dobbiamo contestualmente alzare la competitività per spingersi l’uno con l’altro durante la stagione. Questo ultimo mese ci servirà per chiudere la rosa e quindi sì, ci mancano diversi tasselli”.

Su chi sarà il capitano: “È un problema che mi sono posto, più simbolico che pratico. Maggiore ha passato un mese da professionista esemplare e da capitano, comportandosi sempre in maniera esemplare. È un problema che mi sono posto, ne parlerò con lui e ne parleremo insieme”. 

 

 

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