4 Settembre 2022 - 18:47

Mihajlovic: “Ci è mancato coraggio. Confronto con la società? Io domani sono al campo”

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Sinisa Mihajlovic, tecnico del Bologna, ha parlato in conferenza stampa dopo la partita contro lo Spezia. Di seguito le parole dell’allenatore serbo dalla sala stampa del “Picco”.

Sul suo stato d’animo: “Il mio stato d’animo è lo stesso dopo Verona o Salernitana. Partiamo bene, facciamo gol e smettiamo di giocare e ci abbassiamo. Ci è mancato coraggio nel salire con i quinti, andare in attacco e andare sui loro centrali. Siamo stati bassi, loro hanno preso campo perché avevano i braccetti e per questione di tempo abbiamo preso gol. Nel secondo tempo ci siamo sistemati, nel nostro miglior momento abbiamo preso un autogol ma abbiamo avuto forza di reagire, cercando di vincerla senza riuscirci. Ho provato a mettere i giocatori offensivi, ma ci è mancato qualcosa”.

Sul clima nell’ambiente rossoblu: “Quando non ci sono risultati quello che ci aspettiamo, io in primis, potrebbe portare ad avere sfiducia, ma per adesso non ho alcun dato per dire che è così o no. Non mi fascio la testa prima di rompermela, provo a fare il massimo. Come dice il Trap, ci sono allenatori esonerati e chi sarà esonerato. Non capisco molto bene la domanda, la squadra va in campo e gioca sempre, gli errori sono tecnici e dipende dalla qualità dei giocatori. Ci sono gli errori tecnici, ma non dipendono dall’allenatore. Io ho provato a cambiare, ho messo i nuovi per vedere cosa possono darmi, ci sono giocatori che si adattano subito e altri che avranno bisogno di tempo. Moro e Zirkzee stanno lottando, ma sono giocatori di qualità e che saranno importanti per noi. Ma ci vuole tempo”.

Su Barrow: Musa è molto sensibile, molto forte ma caratterialmente sensibile. Se lui vuole fare il giocatore importante deve cambiare, ma capisco che il carattere si possa smussare ma non cambiare. Oggi ha fatto meglio difensivamente, quando ha fatto la seconda punta tornava indietro. Ora era trequartista e non tornava indietro, però è un ragazzo d’oro e non posso dire altro, speriamo che prima o poi diventi quello di quando è arrivato”.

Sul possibile confronto con la società: L’ho già detto, io domani ho allenamento e sto là. Non ho parlato proprio con nessuno, domani ho allenamento e faccio le mie cose. Sono sempre a disposizione, anche il presidente non ha problemi. Io mi aspetto domattina di essere sveglio, ancora vivo, poi vado in campo e faccio il mio lavoro al meglio. Delle cose che non posso controllare non posso dire niente. Questa percezione non la ho, ma se succede succede e ho la coscienza pulita”.

Sulla difesa a quattro: Ho tolto Medel perché volevo vincere e ho messo un attaccante in più. Soumaoro non stava bene, De Silvestri ha preso una botta, Medel giocava da tre partite. Dovevo tenermi un cambio e ho tolto Gary, cercando di andare a quattro e possiamo ripeterci”.

Sulla posizione di Barrow: Anche su questo ho risposto. Barrow, se vedete e partite che ha giocato da seconda punta, attaccava poco la profondità e l’ho provato lì per dargli più qualità e che non facesse giocare Bourabia. Ha trovato pochi spazi, anche se c’erano”.

Sui gol subiti: Parlo a vuoto? Ho risposto alla prima domanda. Abbiamo giocato finché abbiamo fatto gol, poi abbiamo smesso e ci è mancato coraggio nel fare le cose che abbiamo provato. Noi dovevamo salire coi quinti, scalare con i nostri braccetti sui loro quinti e giocare il 2 contro 2 a centrocampo. Non l’abbiamo fatto. Nel secondo tempo sì, loro non hanno più giocato e questo è”.

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