Per Eduardo Macia, oltre al nuovo impiego come responsabile dell’area tecnica dello Spezia, arriva un altro bel sorriso. Il dirigente ha infatti vinto una causa legale che lo opponeva al suo ex club Bordeaux, che lo aveva licenziato nel luglio del 2020 per gravi mancanze. Come si legge su L’Equipe, prestigioso quotidiano francese, il processo si è svolto a metà settembre e ha prodotto la sua sentenza in favore dell’ex Fiorentina. Il tribunale del lavoro cui si era appellato il sivigliano ha ritenuto che non ci fossero colpe gravi, condannando i Girondini a versare quasi 2 milioni di euro di risarcimento a Macia. Il club ha a sua volta impugnato la decisione.
I fatti
Come si è arrivati a questa situazione? Il quotidiano transalpino ricostruisce la vicenda ricordando come proprio nel 2020 il club avesse presentato una denuncia contro Macia (partita da Mehdi Aït-Ahmed, giovane agente titolare della licenza della FFF) per “esercizio illecito della professione di agente sportivo” e “truffa organizzata”. Un provvedimento nato dopo il trasferimento di Naoufel Khacef, terzino sinistro algerino, in prestito con opzione di riscatto al Bordeaux dal club africano NA Hussein Dey.
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