5 Ottobre 2022 - 12:38

Scontri Spezia-Livorno 2019, 10 ultras labronici verso il processo

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Sono passati ormai tre anni da quella notte di guerriglia al Picco nella notte di Spezia-Livorno, che vide attimi di paura nel settore ospiti dello stadio ligure: il 27 febbraio 2019, in occasione della gara di Serie B (vinta 3-0 dalle Aquile) un gruppo di sostenitori amaranto aggredì le forze dell’ordine e gli steward disposti nel perimetro adibito ai tifosi in trasferta. Oggi è in arrivo la resa dei conti.

A processo

Come evidenzia Il Secolo XIX, la Procura spezzina ha chiesto il processo per dieci tifosi labronici, con accuse di vario titolo. Si va dalle lesioni alla resistenza, oltre alla violazione della normativa regolante le manifestazioni sportive. Ieri il fascicolo è approdato in udienza preliminare, con il rifiuto di accogliere la richiesta degli indagati di svolgere lavori di pubblica utilità. Il 13 gennaio prenderà il via l’udienza di ognuno dei singoli chiamati a giudizio. Lo scenario che si apre è quello di un vero e proprio processo, a meno che a gennaio non si ribaltino totalmente le accuse.

La ricostruzione

In quell’occasione, si legge ancora, circa duecento tifosi toscani arrivarono senza biglietto in Liguria, con tanto di frange violente al seguito. La questura intercettò alcune auto e pullman all’altezza dei boschetti imponendo gli acquisti dei biglietti prima di scortarli allo stadio, ma a gara già iniziata. Il nervosismo dei supporters avversari sfociò in una discussione finita male con gli steward, tanto da provocare l’intervento della polizia mobile, con tanto di scontro inevitabile. A seguito dei fatti intervenne anche il presidente Gravina esprimendo solidarietà a chi si è trovato a dover garantire l’ordine in quella sera.

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