6 Ottobre 2022 - 11:23

2 messe alla prova e 2 patteggiamenti per i tifosi a processo

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È andato in scena ieri il processo contro quattro tifosi dello Spezia accusati di aver partecipato agli scontri con gli ultras napoletani nell’ultimo turno della scorsa Serie A. I quattro erano stati arrestati in flagranza differita per gli incidenti pre, durante e post match del 22 maggio, poi posti ai domiciliari. Come scrive La Nazione, il tutto si è concluso con due “messe alla prova” e due patteggiamenti.

La situazione

E. A. (43) e M. B. (36) hanno ottenuto la messa alla prova, ovvero l’impegno a svolgere lavori di pubblica utilità. Se tutto andrà per il meglio, per loro finirà lì. I. V. (32) ha patteggiato una condanna a dieci mesi con la sospensione condizionale della pena, mentre M. P. (25) otto mesi. Il reato contestato era per tutti rissa aggravata con lesioni, con i quattro ripresi dalle telecamere fra Viale Amendola e Via dei Pioppi. Due di loro erano anche entrati in campo durante la sospensione della gara.

Non finisce qui

Il Secolo XIX aggiunge anche altri dettagli alla vicenda, raccontando di come presto potrebbero iniziare anche altri due processi che vedranno imputate circa 70 persone fra tifosi spezzini e napoletani. Il PM Simonetti ha virtualmente chiuso i due filoni di inchiesta, con i Daspo notificati che sono stati 74: 41 per i partenopei e 33 per gli spezzini. Le sanzioni più pesanti, però, riguardano proprio i tifosi di casa, perché 32 profili (più un minorenne) sono stati vagliati dal giudice per le indagini preliminari, mentre “solo” 27 sono partenopei. Questo il lato sportivo, perché su quello penale la storia cambia: se tutte le accuse verranno confermate, saranno una settantina le persone a processo.

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