30 Ottobre 2022 - 17:07

PAGELLE SP – Nzola-gol, Agu e Bourabia gran prova. I cambi non convincono

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Di seguito vi proponiamo i migliori e i peggiori della gara fra Spezia e Fiorentina, gara valida per la dodicesima giornata di campionato (VOTATE I VOSTRI MIGLIORI IN CAMPO!):

DRAGOWSKI 6 – Prende gol sul primo corner avversario, su cui può fare poco e nulla, poi rimane col brivido sul palo di Jovic. Nel secondo tempo sventa un tiro basso che rischiava di essere pericoloso, poi ne para due facili. Capitola nel finale dopo una grande parata. 

AMPADU 6 –  Qualche errore in avvio, poi mette un paio di lanci in profondità di grande qualità e su uno di questi nasce una grande azione. Ottimo nel finale quando mura un tiro pericoloso. 

KIWIOR 7 – Una garanzia per la retroguardia delle Aquile, sempre di qualità negli anticipi e nella lettura delle situazioni. Perfetto nell’anticipo su Ikoné che salva un’azione pericolosa. Nel finale è anche sfortunato. 

NIKOLAOU 5 – Sventa due minacce subito a inizio partita, poi dà certezza al reparto arretrato lavorando bene ogni pallone che tocca. A 10′ dalla fine compie un intervento a gamba tesa e Massa lo espelle, rovinando così la sua partita. Di fatto, la gara cambia lì a favore della viola.

HOLM 6,5 – La freccia scandinava di Gotti trova anche oggi corsa e brillantezza. Ara la fascia destra creando spesso apprensione a Biraghi, andandogli via con facilità. Bravo anche in difesa, anche se salta a vuoto su Milenkovic in occasione della rete del difensore. Esce in seguito a un problemino fisico, da valutare. (Dal 67′ STRELEC 6 – Spumeggiante, sfiora la rete con un gran tiro che esalta le qualità di Terracciano).

EKDAL 6,5 – Schierato ancora insieme a Bourabia a centrocampo fa da schermo con grande qualità, distinguendosi per diversi recuperi di livello, dimostrando finalmente anche una forma fisica quasi ottimale.

BOURABIA 7 –  Partita strepitosa del regista delle Aquile. Splendido il suggerimento su punizione che porta al tiro di Gyasi, una diga a tratti non aggirabile dai viola, che sbattono su di lui come su uno scoglio. A tratti incontenibile anche nei dribbling, gli avversari per prenderlo sono costretti a ricorrere al fallo. 

AGUDELO 6,5 – Forse la sente di più da ex, ma la sua partita è decisamente di qualità. Penetra con facilità nelle maglie del centrocampo viola e soprattutto in fascia va via che è un piacere. Mette a centro area diversi palloni interessanti, oltre a prendere qualche fallo importante. Peccato che spari addosso a Terracciano un tiro da posizione defilata. 

RECA 6 – Ci mette un po’ a entrare in partita, ma dal suo piede nasce il cross che porta all’1-1. Prende coraggio con il passare dei minuti. Lieto ritorno in attesa della forma migliore (Dal 60′ AMIAN 6 – Soffre qualcosa dalla sua parte quando Ikoné prova a penetrare, ma mostra grinta). 

NZOLA 7 – Dialoga bene con Gyasi e parte forte, impegnando Terracciano con un gran colpo di testa che esalta i riflessi del portiere. Poi sbroglia una matassa complicata siglando la rete del pareggio e facendosi trovare pronto davanti al portiere avversario: è il gol numero 5 in campionato. La sua presenza è costante apprensione per gli avversari, spesso indotti all’errore: se non ci fosse lui là davanti…

GYASI 6 – Le prova tutte per segnare il suo primo gol stagionale, ma nel primo tempo è solo una doppia parata di Terracciano a negargli la gioia del gol. Lavora tanto per la squadra e chiede un rigore quando Quarta praticamente lo spoglia, ma per Massa è tutto ok. (Dal 81′ HRISTOV SV – Altro ex della sfida).

all. GOTTI 5,5 – Disegna uno Spezia ancora con il 3-5-2 ma dall’assetto sbarazzino e la squadra risponde subito presente, con due rapide occasioni di Gyasi nei primi minuti. Ancora una volta, però, in maniera ingenua, i suoi prendono gol troppo facilmente e alla prima vera occasione, dimostrando però di saper reagire ancora, pareggiando. Lo Spezia costruisce bene ma segna poco, il problema è atavico. Poi decide di osare, inserendo Strelec al posto di Holm ma alla fine lascia in panchina Verde complice l’espulsione di Nikolaou. Impossibile lasciare fuori un giocatore del calibro del numero 10, assenza che si sente eccome. E la classifica ora piange davvero. 

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