30 Ottobre 2022 - 10:54

Viola temibili in avanti, ma Gotti ha le armi per far male

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Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo un’analisi tattica di Spezia-Fiorentina, attraverso i dettami dei due allenatori Luca Gotti e Vincenzo Italiano. Sono diametralmente opposti in tutto, a partire dalla filosofia, ma accomunati dalla disperata ricerca di punti in classifica. Lo Spezia ha vinto solo due partite e ha una delle peggiori difese del campionato, mentre i viola, partiti con grandi ambizioni, hanno solo un punto in più.

Veste tattica

Il collaudato 4-3-3 gigliato si scontrerà con il 3-5-2 dell’ex Udinese o alla fine le Aquile giocheranno a specchio? Il quotidiano evidenzia come i principi chiave della Fiorentina vertano sulla costruzione dal basso e sulla ricerca delle catene sulle fasce, con un pressing corale e una difesa alta (portiere compreso). Il possesso palla si basa anche sulle corsie laterali per ricercare superiorità numerica con le catene di gioco, riempiendo poi l’area di rigore.
Per rispondere a queste premesse, il 3-5-2 con Amian, Kiwior e Nikolaou potrebbe essere rischioso per contrastare gli avanti avversari e la difesa a quattro potrebbe sembrare più prudente. In effetti – si legge – Dodò, Bonaventura e Ikonè da una parte, Biraghi, Mandragora e Kouame dall’altra sono temibili, hanno tecnica, imprevedibilità, fantasia, unita a passo e potenza fisica.

Idee

Oltre alla densità davanti a Dragowski, lo Spezia potrebbe far male alla viola con le partenze da dietro a grande velocità sfruttando le qualità di Gyasi, Agudelo, Nzola, Reca e Holm, che potrebbero essere decisive negli uno contro uno con i difensori viola. E chissà che ancora una volta – come in passato – alla fine il catino bollente del Picco non possa fare la differenza.

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