Negli ultimi giorni e nel tourbillon di indiscrezioni arrivate sul mercato, fra i molti nomi accostati allo Spezia ne abbiamo letti due che fanno capo all’attacco del Verona. Resta assolutamente chiaro di come le Aquile abbiano bisogno di un attaccante (almeno) in grado di dare respiro a Nzola e di variare il gioco di Gotti, ma la sensazione è che si debba attendere ancora almeno la seconda metà di dicembre per capire qualche indizio ulteriore. Parliamo soprattutto di Milan Djuric e di Roberto Piccoli: due situazioni profondamente diverse ma che meritano un approfondimento comune.
Profilo utile, ma zero contatti
Quello del bosniaco ex Salernitana è un profilo che per caratteristiche potrebbe fare al caso dello Spezia: bravo di testa, in grado di giocare insieme o al posto di Nzola, abile negli assist e nel creare imprevedibilità in avanti. Di lui si era già parlato in estate, ma complice anche l’arrivo appena concretizzato al Verona non se ne fece nulla. Oggi l’interesse potrebbe ripetersi, con una sorta di passaggio di testimone da Pecini a Macia. Ad oggi, però, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, non sono in corso contatti ufficiali fra le parti. Djuric ha giocato poco in stagione (sia con Cioffi che con Bocchetti) e qualche scelta di formazione non ha del tutto convinto. Anche nella partita con lo Spezia che ha chiuso il 2022 è partito titolare portando lo scompiglio nella difesa avversaria e la sua sostituzione a inizio ripresa ha lasciato molti perplessi. Ma nella rivoluzione che l’Hellas sta operando (con annesso ritorno di Sogliano) la società non ha ancora approcciato l’entourage del calciatore per discutere di un eventuale futuro. Per questo, almeno allo stato attuale, l’attaccante resta focalizzato sul Verona. Ultima, ma non ultima considerazione: cedere il centravanti allo Spezia significherebbe per il Verona andare a rinforzare una diretta concorrente per la salvezza.
L’ex… complicato
Diverso, per certi versi, il caso Piccoli. L’ex aquilotto era stato vicino a tornare nel Golfo nella scorsa estate, prima che Gasperini ne bloccasse la partenza. In seguito al passaggio al Genoa, poi, incappò in una seconda metà di stagione complicata. La scelta di Verona era andata quest’anno nella direzione di un maggiore minutaggio, ma un infortunio piuttosto fastidioso ne ha limitato l’utilizzo. Come per Djuric, anche il giovane attaccante resta concentrato sulla piazza gialloblu, sicuro di avere la chance di ritagliarsi uno spazio da gennaio in avanti. Anche per lui non ci sono stati movimenti, né discorsi in merito a un altro trasferimento, ma la società avrebbe assicurato all’ex atalantino un utilizzo continuato. Per Piccoli c’è poi un discorso ulteriore da portare in fondo: il fatto che la formula con cui sta giocando a Verona sia quella del prestito secco dalla Dea rende ulteriormente difficile operare un nuovo trasferimento temporaneo. La sensazione, in ogni caso, è che si capirà qualcosa di più a partire dalle prossime settimane, anche sulla scia di ciò che deciderà di fare l’Hellas in uscita.
Sarebbero due rinforzi fondamentali per l’attacco Spezzino ma come accenni tu Federico, anche se il Verona avesse pronta la sostituzione..non cederebbe davvero due pedine importanti a una diretta concorrente per la permanenza in serie A. Comunque mai dire mai!!