Il commento: “A Torino come un film. Lo Spezia si scopre cresciuto”

Vi proponiamo un estratto dell’opinione di Paolo Ardito questa mattina su Il Secolo XIX in seguito al cruciale successo di misura delle Aquile al Grande Torino: 

Tutto come in un film, allo stadio Olimpico Grande Torino. Proprio sotto gli occhi dell’attore e regista Kevin Spacey, ospite in tribuna del presidente dei granata Urbano Cairo (a Torino per ritirare il premio del Museo del cinema). Una partita tutto cuore per gli aquilotti che frantumano alcuni record. Lo Spezia conquista il quinto risultato utile consecutivo in A e raggiunge un risultato che non avevano mai toccato né Vincenzo Italiano, né Thiago Motta. Luca Gotti raggiunge quota 18 punti in classifica, come fece lo stesso Italiano al giro di boa, ma il suo Spezia deve ancora disputare una partita, quella di domenica contro la Roma al Picco, prima di chiudere il girone di andata. E pure la porta mantenuta inviolata nelle ultime due partite rappresenta un’altra importante indicazione della crescita della squadra bianca. Ora la classifica trasmette più serenità. A Torino, lo Spezia ha superato un importante esame di maturità. Ha rischiato pochissimo e ha difeso con personalità il rigore trasformato da Nzola. L’allenatore Gotti ha preparato la partita nei dettagli, mostrando giusto equilibrio. Ha consentito a Kiwior, reduce dai mondiali, e a Bastoni di rifiatare; ha mantenuto una squadra molto corta e compatta e quando lo Spezia è passato in vantaggio è riuscito ad amministrare la partita con autorità, andando pure a cercare il gol della sicurezza. Elementi che dimostrano l’autostima e la crescita di un gruppo formato in larga parte da giovani e supportato da calciatori di esperienza in ogni reparto.

LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
GOTTI: “SOLIDI E CONSAPEVOLI, LO SPEZIA CHE VOGLIO SI STA FORMANDO”

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