C’è chi la definisce come l’eventuale ciliegina sulla torta, quel ricamo da piazzare sul fondo del foglio al termine di un ciclo incredibile che dura da sette anni. Gasperini lo ha sempre specificato, la sua Atalanta non farà mai calcoli. La sfida di Torino contro la Juventus rimane lì, sullo sfondo. Prima ci sarà l’ottavo di Coppa Italia contro lo Spezia, remake della sfida di due settimane fa al Picco. In campionato non sono mancate le difficoltà (2-2), la rimonta però ha gettato le basi per il successo di Bologna e la goleada contro la Salernitana. 7 punti nelle prime tre gare del nuovo anno e uno stato di forma che ricalca quello di inizio stagione. In più c’è quel trofeo tanto caro al Gasp, soprattutto nei numeri: nell’avventura atalantina sono arrivati un quarto, una semifinale e due finali, l’ultima persa nel 2021 proprio contro i bianconeri. Le motivazioni non mancano, ma qualche ritocco alla formazione iniziale sarà inevitabile proprio per far fronte al triplice impegno in una settimana.
Probabile formazione Atalanta
Demiral è in pole, con Toloi pronto a tirare il fiato. Il centrocampo ruoterà intorno a Koopmeiners, squalificato domenica, da capire chi affiancherà l’olandese. In attacco si va verso l’impiego dal primo minuto di Duvan Zapata, con Hojlund in panchina. Fuori dai convocati solo Zappacosta, fermato da una lesione muscolo-fasciale di primo grado del bicipite femorale sinistro (i tempi di recupero da valutare). Due assenti per lo Spezia, Gotti dovrà fare a meno di Sala e Bastoni. Chi vince si regalerà il quarto di finale a San Siro contro l’Inter: motivo in più per non pensare già al campionato.