Serie A, i fondi private equity pronti a investire. La situazione

La Gazzetta Dello Sport dedica oggi un focus al futuro degli investimenti nella nostra Serie A. Si parla dei fonti private equity che potrebbero tornare a spendere sul nostro campionato, ma secondo la rosea i termini della questione sono oggi molto diversi. Niente 10% che aveva provocato l’arenarsi della precedente proposta da 1,7 miliardi di Cvc, Advent e Fsi, ma un’offerta meno “invasiva”. Ma ci sarebbero anche altre soluzioni sul tavolo della Lega.

Due possibilità

Da una parte, come detto, la private equity: Carlyle, Searchlight e Apollo sono le principali società interessate, anche se non si è ancora entrati nel merito. Dall’altra il partner finanziario, con soggetti diversi e importanti: Goldman Sachs, Citybank e JP Morgan. Nelle prossime settimane, la Lega dovrà rinegoziare il contratto per la cessione dei diritti TV e non sarà una data casuale: ci sarà il debutto del nuovo tetto della durata da 3 a 5 anni. E presentarsi alle trattative con un partner importante alle spalle sarebbe un bel vantaggio per guadagnare di più.

Condivisione

La Lega – si legge ancora – vuole evitare forzature per giungere alla massima condivisione in assemblea. Nelle prossime settimane potrebbe essere scelto un percorso guidato da uno o più advisor per vagliare al meglio tutte le opportunità con pro e contro. Una decisione è però ancora lontana, ma non c’è molto tempo e nel giro di due mesi bisognerà trovare un’intesa: fondo private equity, partner finanziario o nessun cambiamento sono le opzioni.

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