4 Febbraio 2023 - 11:26

Spalletti: “Match difficile su un campo difficile. Serve attenzione”

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Alla vigilia di Spezia-Napoli, l’allenatore partenopeo Luciano Spalletti ha presentato la sfida del Picco. Il tecnico di Certaldo ha passato anche molto tempo alla Spezia nella sua carriera e per lui quella contro le Aquile è sempre una partita speciale. Ecco tutte le sue parole.

Sulla partita: “Può essere una trappola se pensiamo che sia una vittoria facile. Allo Spezia il derby non interessa niente, vuole i punti salvezza che merita per la storia del club e della città. So quanto tempo dedicano alla squadra, conosco bene l’ambiente: dobbiamo concentrarci su un match importantissimo, sarà una gara difficile su un campo difficile. Attenzione, dedizione e applicazione ci permetteranno di sfruttare l’occasione”.

Sui tifosi: “Mi pare che il contatto ci sia sempre, visto l’affetto che raccogliamo. Anche questa settimana abbiamo pensato a un modo per tenere in condizione chi gioca meno e fargli fare lo strappo settimanale. L’impegno è essere insieme, è indispensabile che ognuno faccia la propria parte senza mollare di un centimetro. Se stiamo insieme e se avessimo avuto la Curva a Spezia come l’anno scorso saremmo stati più forti”.

Sul +13: “Tante cose non si sono realizzate: molti dicevano all’inizio che non avremmo potuto fare questo percorso e c’erano dubbi. Poi però le cose sono andate diversamente e allo stesso modo pensiamo che gli altri non possano fare il nostro percorso: perché nessuna di quelle dietro non può farlo? A noi resta l’obbligo di fare risultati, per non crearci difficoltà. Serve la consapevolezza che i fatti e i risultati riscrivono la storia.

Su Peragine che oggi ha ricordato la gara con Maradona: “Un grande compagno di squadra, abbiamo passato momenti molto belli che rimarranno nella storia dello Spezia. Spero di vederlo presto”.

Sul Picco: “Non sapevo fosse più piccolo, mi documenterò. Non è una scusante per noi, dovremo fare la nostra gara: la difficoltà sarà che lo Spezia sa come stare in campo e spero che Gotti sia in panchina perché ha avuto un problema. È una persona che merita, ha mostrato la passione per questo sport e vorrei poterlo salutare. Loro palleggiano bene, hanno calciatori veloci e tecnici, sanno guadagnare terreno attaccando lo spazio dietro la linea difensiva e dovremo stare attenti alle preventive. Dovremo essere bravi a fare la partita ma anche nella testa per correre dietro alle loro verticalizzazioni. Hanno anche preso un attaccante veloce. La gara dell’andata? Non me la ricordo mica (ride n.d.r.). Un titolare di domani? Osimhen”.

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