Si è spento in queste ore uno degli storici giocatori dello Spezia, Lorenzo Rollando, ieri commemorato anche dal club che lo ha visto protagonista da calciatore e ricordato da molti tifosi bianchi. Il Secolo XIX lo ricorda questa mattina con un focus che riporta un episodio curioso ma allo stesso tempo incredibile: a poche ora dalla sua scomparsa, Rollando ha ritrovato una sua figurina datata 1966/’67, in B al Savona. L’alluvione di Vernazza, di dove era originario, gli aveva danneggiato la collezione e il figlio Tullio si era adoperato per ricomporla. Nel letto di ospedale gli è arrivata proprio in tempo per rivederla.
Pezzo di storia
Rollando rappresenta una parte importante della storia spezzina, componendo un trio con Roffi e Duvina in cui faceva l’ala destra. 135 presenze e 17 gol nella sua permanenza nel Golfo, ma nel suo palmares anche una mitica amichevole al Bernabeu con il Real Madrid di Gento. Con il 7 sulle spalle segnò la prima rete alla Massese, anche se il suo mestiere era far segnare gli altri. Con il gol alla Carrarese diventa anche uomo derby, mentre dopo il 1971 (e l’ultimo sigillo alla Sambenedettese), gioca nel Savona in B ma anche nel Lerici e nella Sarzanese, prima di rimanere nella sua Vernazza. Lo scorso anno era tornato al Picco per seguire la Juventus, ma amava seguire le Aquile da casa. Poi, due anni fa, un problema di salute protrattosi successivamente. Il ricovero di questi giorni era dovuto a un intervento semplice, ma nulla faceva presagire il peggio. Invece si è spento nella mattinata di ieri. Il calcio era la sua vita. I funerali si terranno martedì prossimo nella chiesa di Santa Margherita di Antiochia a Vernazza.