Concentrazione, determinazione ed entusiasmo. Sono queste le parole chiave individuate da La Nazione per descrivere il pomeriggio di ieri, che lo Spezia ha passato allenandosi al Picco in compagnia dei propri sostenitori (qui il racconto passo per passo). A pochi giorni dal match salvezza contro il Verona si è visto un gruppi unito, che cerca di allontanare le pressioni a favore di fiducia e coraggio. Unità di intenti, appartenenza, tanta voglia di gettare il cuore oltre l’ostacolo, dando tutto per la maglia bianca. Quella di ieri – scrive il quotidiano – è stata solamente la prima di due giornate all’insegna delle Aquile, visto che domenica si preannuncia un Picco sold-out per la sfida agli scaligeri. Semplici avrà tutta la rosa a disposizione, ad eccezione di Zoet, Moutinho, Bastoni e Holm, mentre Zurkowski anche ieri ha svolto lavoro regolare.
Bagno di folla
La città ha risposto presente allo stimolo dell’allenamento a porte aperte, mostrando un grande attaccamento alla maglia: circa 2.000 i sostenitori che in un pomeriggio di sole di un giorno feriale hanno scelto di spendere due ore insieme alle Aquile. Insomma, aggiunge Il Secolo XIX, se l’allenatore Semplici voleva caricare la squadra ci è riuscito benissimo. Il lavoro in campo si è svolto sotto gli incessanti cori degli ultras, arrivati con tanti fumogeni. Il quotidiano ricorda come non sia stata la prima volta in assoluto in cui lo Spezia ha aperto le porte al pubblico: era già successo con Gotti al rientro dal ritiro invernale spagnolo, ma oggi la situazione è ben più complicata di allora. Per la cronaca, Verde è stato mattatore delle due mini partitelle, mentre gli altri attaccanti sono rimasti a secco. Una cosa è certa: la squadra ha avuto la certezza del sostegno dei propri tifosi, ora dovrà battere il Verona nel delicato match domenicale.