Jakub Kiwior rappresenta ormai il passato per lo Spezia, avendo cominciato la sua nuova avventura all’Arsenal. Il difensore ex aquilotto ha raccontato ai microfoni del club le sue sensazioni sul club che lo ha accolto, ripartendo dalle prime impressioni dopo qualche settimana. Le ha riportate il collega che segue l’Arsenal Dominik Wątorski sul proprio profilo Twitter.
Le parole di Kiwior
Quando sono arrivato all’Arsenal ero terribilmente sorpreso perché all’inizio è stato molto difficile. Ma tutti, dallo staff ai compagni, mi hanno accolto nella maniera migliore. C’era una grande lotta, perché ci è voluto molto tempo: ci è voluto tempo, ma alla fine è arrivata la prima soddisfazione. Zinchenko? C’è un aneddoto su di lui: stato guardando una partita nella zona vip e lui stava aspettando di fare un’intervista come miglior giocatore della partita. Mi ha detto: ‘Vieni, ti porto nello spogliatoio’. Quando entri nel centro sportivo vedi subito quanto sia grande, quanti cambi ci siano e quanto l’Arsenal sia un club importante. Praticamente ogni cosa è improntato sul calcio. Le differenze con l’Italia? In Serie A ci si allena qualche volta anche senza pallone, questa è una differenza sostanziale rispetto alla Premier, ma non importa. Ci sono molte attenzioni sulla tattica anche se meno rispetto alla A. Arteta? Sta attento a qualsiasi cosa, penso che se siamo sopra di 2 o 3 gol avrò l’opportunità di entrare in campo e sto aspettando con pazienza. Ognuno di noi vuole giocare. Siamo una squadra molto giovane e nessuno ha timore di entrare in campo. È la stessa cosa che voglio io.
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