28 Marzo 2023 - 11:37

Fiorentina, restyling Franchi? A rischio i fondi UE. C’è l’ipotesi stadio in caserma

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Uno stadio “provvisorio” per tenere la Fiorentina a Firenze nelle stagioni 2024-25 e 2025-2026 sarebbe la soluzione migliore, logisticamente, affettivamente, calcisticamente ed economicamente. Come ha fatto a suo tempo il Cagliari e come farà il Bologna nella gestione di un percorso che ha molti punti di contatto con quello che ci si aspetta nel capoluogo toscano. Dove però la soluzione “interna” porta solo e soltanto alla Scuola Marescialli e Brigadieri “Felice Maritano” a Castello, che ogni tanto torna a rimbalzare tra i quattro punti cardinali della città portandosi dietro però tutta una serie di problemi.

 

 La Scuola Marescialli darebbe parere favorevole alla realizzazione di uno stadio che al momento non c’è, ma è un campo di gioco con pista d’atletica e tribune che possono ospitare cinquemila persone, seppur attraverso tutti i vari passaggi che dalla Regione Toscana, dove il governatore Eugenio Giani è uno dei più convinti fautori della Scuola Marescialli come casa per due anni della Fiorentina, in simbiosi con il Comune di Firenze devono poi arrivare ovviamente ai vertici dell’Arma stessa per il via libera definitivo. L’ostacolo, come scrive il Corriere dello Sport, diventa tutto quello che occorre per far trasformare l’impianto attuale in un punto d’aggregazione qual è uno stadio, idoneo ad ospitare le partite del campionato di Serie A: capienza da quadruplicare, spogliatoi e infrastrutture interne ed esterne, ingressi e parcheggi che non vadano ad intaccare quelli esistenti e soprattutto una viabilità da integrare. Per un costo stimato che va dai 10 ai 15 milioni di euro.

Restyling Franchi: problemi con i fondi UE

Non c’è stata fin qui solo la levata di scudi di buona parte delle piazze toscane (da Siena a Empoli passando per Prato) sul possibile trasloco della Fiorentina fuori da Firenze a mettere i bastoni fra le ruote al progetto legato al rifacimento dello stadio Franchi. A sollevare le perplessità maggiori nelle ultime ore ci ha pensato direttamente la task force PNRR della Commissione Ue che dopo un incontro col Ministro per gli Affari europei Fitto e il Commissario europeo per l’Economia Gentiloni ha contestato l’ammissibilità di alcuni interventi a cui destinare il contributo relativo ai Piani Urbani Integrati in Italia. Tra questi, oltre al Bosco dello Sport di Venezia, c’è anche il Franchi, per il quale la Commissione ha mostrato dubbi circa l’opportunità di destinare 55 milioni di euro di fondi per il rifacimento dell’impianto. Una prospettiva che nella Capitale sono determinati a scongiurare e sulla quale anche il Comune di Firenze ha mostrato discreta serenità.

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