4 Maggio 2023 - 18:33

Calcioscommesse: 5 anni di reclusione per Armando Izzo. I dettagli

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Una pesante tegola si è presentata oggi in casa Monza: il difensore Armando Izzo, attualmente in prestito dal Torino, è stato condannato a 5 anni di reclusione dalla VI sezione penale del Tribunale di Napoli. Secondo Tuttosport, Izzo sarebbe coinvolto in un caso di calcioscommesse e criminalità organizzata.

Le accuse

Direttamente dal pm di Napoli Maurizio De Marco, nel corso della requisitoria era stata avanzata una richiesta di condanna a 4 anni e 10 mesi per Izzo. Il Tribunale di Napoli ha condannato il calciatore per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva, che hanno portato la pena fino a 5 anni. I fatti sotto inchiesta risalgono alla Serie B nella stagione 2013-2014, quando Izzo vestiva la maglia dell’Avellino, con riferimento ad una partita del campionato cadetto, in particolare Modena-Avellino disputata il 17 maggio 2014.

Armando Izzo però non è l’unico condannato per questa vicenda di calcioscommesse: gli altri sono il cugino Umberto Accurso, capoclan di Vanella Grassi di Secondigliano, e Salvatore Russo, secondo il Tribunale di Napoli legato allo stesso clan.

I fatti

Per il sostituto procuratore Maurizio De Marco, l’accordo su Modena-Avellino fu preso il 14 maggio 2014. I fratelli Antonio e Umberto Accurso (vertici del clan Vanella Grassi), utilizzando anche come intermediario Salvatore Russo, avrebbero fatto avere 30mila euro, al giocatore Francesco Millesi, consegnata dal collega Luca Pini, al fine di corrompere altri calciatori. Millesi avrebbe così esercitato la sua influenza su altri giocatori dell’Avellino per accordare il gol del Modena. Gol sul quale, Antonio Accurso, sempre secondo gli inquirenti, per conto del clan scommise ben 400mila euro, guadagnandone 60mila. Armando Izzo in seguito avrebbe accettato, a sua volta, la promessa di una somma di denaro “quale compenso al fine di raggiungere un risultato diverso da quello conseguente al corretto e leale svolgimento della competizione predetta”.

Il comunicato

 “AC Monza ha appreso che il proprio tesserato Armando Izzo è stato condannato in primo grado per concorso esterno in associazione camorristica e frode sportiva. AC Monza esprime totale vicinanza e supporto ad Armando, convinta della sua estraneità all’ambiente criminale. Gli avvocati del calciatore sono delusi dalla sentenza e attendono di leggerne le motivazioni; dopodiché presenteranno appello”.

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