L’Empoli tiene in vita lo Spezia: a Verona è pari a tempo scaduto

Tutti gli occhi dei tifosi spezzini e del club erano focalizzati sul Bentegodi di Verona, dove l’Hellas affrontava l’Empoli già salvo e aveva la possibilità di sorpassare le Aquile dopo la brutta sconfitta casalinga di ieri. Per giocarsi tutto all’ultima giornata in Liguria serviva un pareggio o una sconfitta dell’Hellas contro una formazione come quella di Zanetti comunque già salva.

Sentenza rimandata

Si gioca una partita vera, con gli azzurri che non si lasciano intimidire dalle maggiori motivazioni avversarie e nonostante il forfait di Caputo per febbre hanno un paio di occasioni di passare. Il primo tempo finisce 0-0, con un episodio dubbio: Cabal – già ammonito – sgomita su Ebuehi in area di rigore veronese, ma per l’arbitro Chiffi non c’è niente e da un possibile rigore (e giallo ulteriore) non scaturisce niente. Nella ripresa arriva l’episodio che cambia la partita: Ngonge recupera un pallone malamente perso a centrocampo, si invola e conclude in porta da lontano, con Vicario che respinge corto propiziando il tap-in di Gaich che da due passi fa 1-0. Polemiche per un tocco di mano nell’azione che porta alla rete, ma c’è un cambio di possesso e il VAR non può intervenire. I toscani ritrovano verve nell’ultimo quarto d’ora e riescono a pareggiare a tempo scaduto con una rete di Stojanovic al 96′, tenendo tutto ancora aperto.

Sorpasso mancato

La squadra di Zaffaroni e Bocchetti non riesce così a completare definitivamente una rimonta partita da gennaio. I gialloblu salgono a quota 31 agganciando lo Spezia, ieri sconfitto. Ora Le Aquile sono terzultime insieme ai veronesi, a 90′ dalla fine del campionato e dalla difficile trasferta all’Olimpico di Roma. Adesso Nzola e compagni dovranno cercare di fare punti a Roma sperando che l’Hellas non ne faccia a San Siro. Se la situazione resterà cristallizzata, si procederà con lo spareggio in campo neutro.

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SEMPLICI: “POTEVAMO E DOVEVAMO FARE MEGLIO. A ROMA SENZA NIENTE DA PERDERE”

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