30 Maggio 2023 - 10:54

La ricetta di Bjelica: “A Roma serve resettare e non pensare”

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Sulle pagine de Il Secolo XIX troviamo una lunga intervista a Nenad Bjelica, indimenticato ex allenatore delle Aquile oggi in Turchia a guidare il Trabzonspor. Curiosità vuole che Petar Stojanovic, terzino dell’Empoli che ha “salvato” lo Spezia con la rete al Verona, sia proprio un calciatore forgiato da lui: “Giocò con me alla Dinamo, ottimo calciatore, sono contento che abbia segnato un pareggio meritato. Seguo sempre lo Spezia e ho visto entrambe le gare, anche quella del Verona. È un professionista esemplare, può fare l’esterno a destra ma anche in un centrocampo a cinque, ha corsa e tecnica e in Italia trova il giusto spazio” spiega.

Appesa a un filo

Sullo Spezia, poi, Bjelica ha una sua idea: “Ha fatto un campionato altalenante, ma ha una rosa di qualità e calciatori importanti. Penso che possa farcela, anche se l’ostacolo Roma sarà difficile e molto dipenderà dalla finale di Budapest. Per fare risultato, le Aquile dovranno dividere questa partita dal resto del campionato e metterla da parte, senza pensare alle altre, senza fare calcoli. Quel che è stato finora non conta più” dice. E di sicuro il tifo dell’allenatore croato non mancherà pur da lontano.

Ritorno vicino

Quindi, Bjelica torna sul possibile ritorno nel Golfo nella scorsa estate, di cui aveva già parlato a più riprese: “Tre ore di colloquio con Pecini a Forte Dei Marmi, ci piacemmo subito. Fu una chiacchierata importante e quella sera mi illusi anche un po’ di averlo convinto, poi parlammo di tante cose in modo approfondito. Poi si preferì Gotti da parte della proprietà americana, io ci ho sperato in una chiamata anche dopo l’addio del tecnico, ma con meno chance. Il discorso affrontato in estate fu molto più preciso“.

Oggi in Turchia

A stagione in corso è poi arrivata la chiamata del Trabzonspor, in Super Lig, un palcoscenico molto emotivo in cui l’allenatore sta già lavorando per il futuro: “Sono arrivato da poco e ora costruiremo la prossima stagione con grande calma“. Il sogno resta la panchina della Croazia, ma “Dalic ha fatto un grande lavoro, non penso servano correttivi” chiosa.

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