Il 30 giugno non sancisce soltanto la fine ufficiale della stagione, ma anche l’ultimo giorno di Semplici da allenatore dello Spezia. Contemporaneamente, però, la deadline di fine mese lasciava aperte ancora due posizioni per la prossima Serie B, quelle di Lecco e Reggina. I blucelesti, promossi grazie ai play-off, avevano il problema stadio, mentre i calabresi (con tanto di CdA dimesso) avevano una situazione debitoria che portava preoccupazione anche negli stessi dirigenti di Lega. Si attende il comunicato ufficiale dell’organo di controllo, ma tutto lascia presagire un simile epilogo.
Il verdetto
E così la CoViSoc, chiamata oggi ad esprimersi sulla bontà delle iscrizioni al prossimo torneo, ha espresso il verdetto sulle due società. Tutto ok per il Lecco, che in extremis, anche grazie alla disponibilità dell’Euganeo di Padova, affronterà la B che mancava da 50 anni. Meno gioie per la Reggina, che è invece risultata esclusa: alla base del mancato pagamento dei “famosi” 757.000 euro per lo stralcio dei debiti con lo Stato, ma anche altre irregolarità nella domanda. Gli amaranto potranno sì presentare ricorso, ma i tempi sono molto stretti (entro il 5 luglio, con verdetto il 7). Parallelamente, ad esultare potrebbe essere il Brescia, retrocesso nello spareggio con il Cosenza. Cambierebbe così l’organico del prossimo campionato, che sarà comunque a 20 formazioni ma senza i calabresi e con le Rondinelle. Lo riporta l’edizione online del Corriere Della Sera.
Altri respinti
In Serie C, invece, a sorpresa sembrano risultare escluse Alessandria, Triestina e il Brindisi neopromosso. A loro si aggiungono il Pordenone, che ha già annunciato la mancata iscrizione, così come il Siena. Anche in questo caso si attendono le spiegazioni in merito.