Quando le cose non vanno bene tutto diventa più difficile. Non c’è bisogno di ribadirlo, quando i risultati e il campo non parlano a favore anche la più facile delle missioni diventa come scalare l’Everest a mani nude. Ed è un po’ quello che sta accadendo allo Spezia, entrato in una spirale di pessimi risultati e in un giro di schiaffi da cui sta diventando davvero difficile uscire. 1 punto in 5 giornate, 4 gol realizzati a fronte di ben 10 incassati (2 a partita di media) e un Alvini che non vince una partita nelle ultime 24. Il gol di Pio Esposito al 95′ della sfida con la Reggiana ha perlomeno interrotto l’emorragia realizzativa, che rischiava di prolungarsi per quattro gare e mezzo.
Sul pennone
A fronte di un momento da matita blu, Massimiliano Alvini continua a predicare tempo, trincerandosi dietro a qualcosa che in settimana c’è e in partita no, continuando poi a insistere su un gioco senza mordente, che non paga e che lascia a desiderare. Anche le ultime dichiarazioni del tecnico non hanno trovato il favore della piazza, che ne invoca le dimissioni o l’esonero già prima del turno infrasettimanale contro il lanciato Brescia. L’allenatore toscano, dal canto suo, prova a spiegare le sue ragioni ma arrivati a questo difficile punto dovrebbe essere la società a intervenire, in maniera chiara. Serve una presa di posizione importante e decisa – che poche volte si è osservata nell’era americana, anche per il modo di intendere il calcio e la comunicazione – ora più che mai necessaria. Lo Spezia non crede più in Alvini? Non perda tempo e cercare un sostituto da subito. Oppure, viceversa, lo difenda in modo netto e tangibile se ha ancora fiducia nel suo calcio.
Faccia a faccia
Il colloquio dopo il triplice fischio di Cesena è solo uno dei tanti che vanno in scena in una società di calcio, ma in questo momento del campionato – in cui tutto non è certo perduto – sarebbe necessario un intervento mirato. Quando capitano i periodi in cui tutto gira per il verso sbagliato, spesso sono i direttori, i dirigenti e gli artefici della situazione a dover parlare e talvolta salvano capra e cavoli. Il rotondo 7-0 di Empoli non ha dato scampo alla panchina di Zanetti, ma la società toscana ha evitato la pubblica gogna all’allenatore umiliato, mandando in televisione il DS Accardi a metterci la faccia. Allo stesso modo (ricordate?) fu Angelozzi a prendere le difese a spada tratta di Italiano dopo il KO interno con il Trapani di Nzola in una delle peggiori partite giocate dal tecnico di Karlsruhe. Allora, il DG diventò un cuscinetto fra i malumori della piazza e il lavoro dell’allenatore, perché fortemente convinto – a ragione – delle potenzialità del gruppo. Ed è questo che fanno i dirigenti bravi: lo diciamo senza timore di smentita, Angelozzi è stato probabilmente il miglior Direttore Generale che lo Spezia Calcio abbia avuto negli ultimi dieci anni almeno. È esattamente questo che ora deve fare la società: Macia ha parlato pubblicamente e in una conferenza “dedicata” soltanto la sera della retrocessione in B nella nefasta notte del Mapei Stadium (11 giugno), promettendo un lavoro certosino sulle cose da migliorare. Da lì in avanti non si è più sentito – almeno pubblicamente – e le cose non sono cambiate. Ora serve anche il suo intervento, per il bene dello Spezia ma anche di Alvini, che non può navigare da solo nella tempesta da solo contro il mondo.
Votate i vostri tre migliori di Palermo-Spezia
- Gori (53%, 147 Votes)
- S. Esposito (11%, 31 Votes)
- P. Esposito (8%, 23 Votes)
- Hristov (6%, 18 Votes)
- Candelari (4%, 12 Votes)
- Elia (4%, 10 Votes)
- Cassata (4%, 10 Votes)
- Mateju (2%, 5 Votes)
- Vignali (2%, 5 Votes)
- Reca (1%, 4 Votes)
- Nagy (1%, 3 Votes)
- Wiśniewski (1%, 2 Votes)
- Soleri (1%, 2 Votes)
- Bandinelli (1%, 2 Votes)
- Di Serio (1%, 2 Votes)
- Bertola (0%, 1 Votes)
Total Voters: 167
Io non me la prendo tanto con i platek i ruggieri o i volpi di turno magari pure gli zanoli e rocci..tutti pirati speculatori puri ma con una città imbelle incapace di prendersi le sue responsabilità per la SUA squadra..
La società è sparita, nessuno si prende la responsabilità delle proprie azioni e tra chi è in vacanza e chi si nasconde tutti zitti ad aspettare cosa….sembra che per loro sia tutto normale, spero di no altrimenti ci sarebbero dei progetti ben strani all’orizzonte. Abbiate coraggio come fece il mio rimpianto Angelozzi che difese le scelte ed aveva ragione visti i risultati, qui invece sembrate pronti ad immolare Alvini, io lo avrei già fatto, senza metterci la faccia per dire magari abbiamo sbagliato e di allenatori sbagliati state facendo un piccolo album Panini. Forza non fate come gli struzzi, alzate la testolina e fatevi sentire perché il baratro è lì davanti e ci state cascano dentro.
Siamo noi tifosi soli contro tutti questi perdenti incompetenti .dal Prwsidente passando per Macia Melissano Alvini Esposito Bandineli Cassata etc..