24 Novembre 2023 - 12:45

Spezia e quel retroscena su Pirlo e Farioli. Poi…arrivò Gotti

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Primissimi giorni di giugno 2022, panchina dello Spezia appena lasciata da Thiago Motta che, non trova intese e interrompe la storia. Come scrive Il Secolo XIX, ha inizio il casting per sostituirlo. Un appuntamento importante a Brescia, nella casa di Tullio Tinti, storico agente, che offre una mano ed un’occasione ad Andrea Pirlo. Occasione che però deve esser condivisa e soprattutto colta dalla controparte. Lo Spezia e Pirlo s’incrociano così, per un pomeriggio ed una lunga cena, prima di ritrovarsi oggi da avversari.

La discussione

Il tecnico spiega a Pecini e Biso il suo calcio, va nel dettaglio, non parla mai di calciatori, ma solo di situazioni di gioco. Pensa allo Spezia tatticamente, poi toccherà agli uomini. Non c’è un vero nodo su cui la trattativa s’incagli, ma per la verità, piuttosto, sono tutta una serie di situazioni a generare perplessità. I troppi collaboratori, ad esempio, che andrebbero a scalzare il precedente staff. La parti si affrontano fino a tarda sera, ma poi tutto si blocca. A seguire un nuovo incontro con Farioli, che pone un problema simile, ma che pur resta primissimo obiettivo: sette collaboratori al seguito, nessuno italiano peraltro. No, anche questa trattativa va su un binario morto.

La scelta finale

È allora che, dopo averlo valutato da subito, Pecini accetta di andare a cena nel trevigiano, con altri amici a tavola, con Luca Gotti, che firmerà un contratto e diventerà operativo dal 1° luglio. Pirlo, solo il 12 giugno, a ruota dell’incontro di Brescia, darà il suo ok ai turchi del Karagumruk, con i quali resterà fino al maggio successivo. 

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