8 Dicembre 2023 - 13:44

Castori: “Bellusci c’è, Spezia forte. D’Angelo? È molto furbo”

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Alla vigilia di Ascoli-Spezia, il tecnico bianconero Fabrizio Castori ha presentato in conferenza stampa la delicata sfida del Del Duca. Come le Aquile, anche i marchigiani non se la passano bene sia in classifica che come organico e le scelte sono ridotte soprattutto in difesa anche se dalle parole dell’allenatore ci sarà un recupero. Nonostante il momento, però, la piazza sta dando manforte alla squadra e intende supportarla per tutti i 90′ della gara. Ecco tutte le principali considerazioni della guida tecnica bianconera. 

Le parole di Castori

Sul confronto con i tifosi: “Non avevo dubbi, conosco bene la piazza ed è stata l’ennesima dimostrazione d’amore. Ci hanno testimoniato la vicinanza unita alla sofferenza, che è comune. Daremo anima e cuore per uscire da una situazione che è delicata ma senza fare un dramma. Siamo all’interno di un percorso di crescita in cui il tempo gioca a nostro favore e la salvezza sarà un obiettivo a medio-lungo termine. Ci manca essere al top della condizione ma ci stiamo provando: a Venezia abbiamo fatto 20′ aggressivi nel primo tempo, sfiorando anche il pari nella ripresa e tutti hanno garantito massimo impegno. Tutti qui hanno garantito il massimo impegno per il prosieguo del campionato”.

Sullo Spezia: “È una squadra forte, che giocava in A solo pochi mesi fa. Abbiamo massimo rispetto, ci aspetta una gara difficile e serviranno gambe ma soprattutto testa. D’Angelo? Siamo contenti dei suoi complimenti, ma non ci facciamo fregare… È furbo, anche lui ha giocatori fortissimi”. 

Sull’infermeria: “Bellusci ha recuperato ed è la miglior notizia, mentre Falzerano non è ancora pronto”.

Su Milanese: “Centrocampista completo, può fare tutti i ruoli e ha un altro passo rispetto a Masini”.

Su Adjapong: “A Venezia si è adattato, ma può fare benissimo il quinto di fascia. 

Sul finale del girone di andata: “Obiettivo? Io vorrei vincerle tutte, a chi chiede 20 punti dico che sarebbe un bel bottino, ma fare tabelle non serve e non mi piace. In più porta pure male…”.

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