Sulle pagine de La Nazione oggi in edicola troviamo il pensiero dei tifosi dello Spezia, che tracciano una linea chiara alla fine del girone di andata. Se finisse adesso il campionato, le Aquile sarebbero retrocesse direttamente in Serie C con Feralpisalò e Ascoli, pur salvate dal gol in extremis di Gelashvili contro il Modena.
Delusione palpabile
I pareri sono ovviamente monocordi, con tanta delusione per il momento ma anche una moderata fiducia per le operazioni di mercato. “Siamo sconcertati, speriamo in un mercato di qualità ed esperienza senza elementi di prospettiva” è uno dei pareri, subito seguito da un altro: “I limiti sono evidenti, alcuni giocatori stanno deludendo, soprattutto Antonucci. D’Angelo sta almeno apportando aspetti positivi“. Il pareggio con i canarini ha evitato un’altra sconfitta, ma il girone di ritorno si preannuncia duro: “Servirà un’impresa per togliersi da una situazione a dir poco difficile“, ma anche “poco ottimismo, la piazza non merita tutto questo. Servirà un mercato adeguato“.
Dai nomi che circolano e dagli input della proprietà mi aspetto il terzo mercato disastroso, sembra che la famiglia Platek voglia gestire la società come un minimarket del deserto di Sonora. Se ci mettiamo la ciliegina dei dirigenti a libro paga, buon ultimo un A.D. preso per evitare problematiche di firme oltreoceano ma che si scopre sotto squalifica amministrativa, poteva essere la storia comica di un cinepanettone natalizio.