Non si placa il clima di contestazione da parte della piazza nei confronti della famiglia Platek, rea di avere tanta responsabilità nel momento difficile che accompagna lo Spezia. Dopo lo striscione “Go Home” apparso a Como e l’ultimo scambio verbale al Ferdeghini, nelle scorse ore gli ultras della Ferrovia sono tornati a farsi sentire anche nel regime di ritiro imposto dal club.
Nuova contestazione
Nella notte di ieri, fra il centro città e Lerici (dove attualmente risiede il presidente Platek) si sono tenuti due distinti flash mob indetti dai tifosi spezzini, con obiettivo i due hotel dove alloggiano squadra e dirigente americano. L’ANSA spiega come una ventina di sostenitori abbiano appeso alcuni striscioni e acceso fumogeni: “Spezia merita rispetto” si legge in quello affisso sotto l’NH, mentre davanti al Byron un altro lenzuolo che invita la proprietà ad andarsene. Ai calciatori si chiede maggiore impegno in campo, mentre alla società interventi mirati e importanti sul mercato.
Giuste le contestazioni dei tifosi, giustissime! Ma certa gente ha il canino affilato, e se ne frega altamente. Per loro conta solo il vil denaro, nient’altro. Che poi ora capisco come devono aver fatto ad arricchirsi, depauperando i polli come noi.