Nel post-partita di Spezia-Cremonese ha preso la parola anche il giocatore aquilotto Luca Vignali, che ha commentato in conferenza stampa la gara contro i grigiorossi. Ecco le sue considerazioni.
Le parole di Vignali
Sulla sconfitta: “Al di là della situazione, che non è delle migliori, oggi abbiamo poco da rimproverarci. Siamo entrati col piglio giusto e creato due buone occasioni nel secondo tempo, poi sul gol subito siamo stati anche sfortunati. Non abbiamo mollato e abbiamo continuato a giocare facendolo alla pari per novanta minuti. Però stiamo parlando di un’altra sconfitta e sappiamo di dover migliorare, soprattutto negli ultimi metri. Se riusciamo a far questo, possiamo cambiare la nostra stagione”.
Sugli episodi sfortunati: “Prima di tutto devo cercare di fare il mio in campo e aiutare i più giovani. Mi metto nei loro panni, io alla loro età, in questi momenti, un po’ soffrivo. Oggi è stata una prova da squadra solida, la differenza la fanno gli episodi e dobbiamo cercare di girarli a nostro favore. Non parlo di fortuna o sfortuna, ma in un momento difficile è sicuramente più complicato. La fiducia fa tantissima differenza nel calcio e noi dobbiamo ritrovarla ed essere ancora più positivi”.
Sui fischi del pubblico: “Non è facile, perché poi quando l’ambiente diventa pesante è tutto più complicato. Dobbiamo essere bravi noi, un po’ più esperti, a dare una mano ai giovani. Liberarci la testa e trovare più serenità. Ma questo si fa durante la settimana e lo stiamo facendo. Sono convinto che riusciremo a uscirne”.
Sugli applausi per lui: “Stiamo parlando del mio stadio. In pullman avevo i brividi come la prima volta. Da parte mia l’emozione è scontata, se non provassi questi sentimenti per questa piazza non sarei neanche tornato. Ma prima di tutto serve dare una svolta a questa stagione, per far provare queste emozioni anche ai miei compagni”.
Sui problemi dello Spezia: “Quando di mezzo c’è una retrocessione iniziano ad esserci pressioni. E poi dopo qualche partita, in una situazione di classifica così, diventa difficile. Chi c’è dalla stagione scorsa si porta dentro un po’ di scorie di queste delusioni. Tirarsi fuori da questo momento è abbastanza complicato. Chi ha vissuto tutto questo deve riuscire a farlo, io l’ho vissuto da fuori e mentalmente sono più tranquillo. Conosco la piazza e voglio dare una mano. Ma ho trovato ragazzi con la testa e che si impegnano, penso che possiamo farcela”.
Sulla fascia di capitano: “Non sono nessuno per venire qua e prendermi un titolo del genere. Nikolaou lo conosco bene e posso considerarlo un amico, è un giocatore di personalità e conosce ormai benissimo la società e la città. Non è il caso di parlare di questa cosa. Lo sosterrò sempre nel suo ruolo ed è riconosciuto da tutti come tale”.
LE NOSTRE PAGELLE DEL MATCH
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