23 Febbraio 2024 - 12:03

Da Verde a Pio: D’Angelo ha più soluzioni per l’attacco delle Aquile

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Il reparto offensivo di mister Luca D’Angelo sembra aver ritrovato una precisa fisionomia. Diego Falcinelli, il grande ex della partita di domenica al Braglia, Daniele Verde, Luca Moro, Giuseppe Di Serio e Pio Esposito: sono loro gli attaccanti su cui investire in chiave salvezza, con caratteristiche e storie diverse, anche per questo un valore aggiunto nelle opzioni tattiche del tecnico aquilotto.

Oltre le ruggini

Verde e Moro, due giocatori che sembrano aver smaltito la ruggine che ne rendeva opache le giocate fino a qualche turno fa. Come scrive Il Secolo XIX, cinque gol a testa fino a questo momento, ma le giocate di Verde viste nell’ultimo periodo e l’impegno messo da Moro ad ogni chiamata lasciano filtrare un certo ottimismo. Proprio il 99 sembra destinato a diventare l’osservato speciale numero uno delle difese avversarie, che contro il Pisa e il Cittadella non gli ha impedito di realizzare due gol bellissimi. Una volta superate le voci di mercato e sistemato il contratto in campo si è rivisto il giocatore che i tifosi conoscono. Altro giocatore in sicura ripresa è Luca Moro. Si è ritrovato in un ambiente depresso e con le scorie di una retrocessione non sua da smaltire. E così il classe 2001, dopo un ottimo inizio con doppietta al Sudtirol si è avvitato in un periodo buio, iniziato alla seconda di campionato con il rigore sbagliato a Catanzaro. Malgrado questo, come Verde ha realizzato 5 gol, e potrà farne altri ritrovando fiducia e serenità.

Attenzione ai giovani

Poi Pio Esposito, classe 2005: alla sua età si ha tutto il diritto di crescere calcisticamente senza bruciare le tappe, ma per i buchi in organico determinati dalle scelte di Macia si è ritrovato a lungo tutto il peso dell’attacco sulle spalle, meritandosi quasi sempre la sufficienza, ma non riuscendo a emergere al cospetto di difensori più grandi ed esperti. Lui e Moro contro il Cittadella sono entrati nel finale spaccando la gara grazie all’entusiasmo e alla voglia di riscatto: degna di nota l’azione che ha portato il definitivo vantaggio di 4 a 2, con la spizzicata di Pio Esposito per Moro, bravo ad inserirsi palla al piede in area avversaria.

Esperienza e… conferma

Sicuramente a migliorare il clima nello spogliatoio tra gli attaccanti ha aiutato molto l’arrivo di Diego Falcinelli. Per ora più uomo assist che bomber, ma l’azione che lo ha portato a servire Di Serio, dribblando secco un avversario sulla trequarti prima di pescare la testa del compagno in tuffo è stato un gesto per palati sopraffini. Cinquanta presenze e otto gol in campionato nel Modena, la decisione di venire allo Spezia penultimo in classifica lasciando la comfort zone degli emiliani, per la voglia di accettare una sfida a 32 anni, forte della sua esperienza e del suo carisma. Ultimo ma non certo per qualità un altro 2001, Giuseppe Di Serio, giunto dall’Atalanta. Due gol in due partite sono un biglietto da visita che ogni attaccante vorrebbe poter presentare. Ha impressionato nelle due apparizioni oltre che per la sua capacità realizzativa anche per la qualità dei movimenti senza palla, e per la facilità di inserirsi da subito nei meccanismi di gioco di D’Angelo. 

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