27 Marzo 2024 - 10:58

Bucchioni: “D’Angelo è stato concreto. Macia? Non conosce la B”

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Una delle voci più autorevoli del giornalismo sportivo italiano. Settant’anni appena compiuti, nato ad Aulla, spezzino di adozione. Enzo Bucchioni è stato direttore di Quotidiano Sportivo, commentatore televisivo, radiofonico e scrive su Violanews.com. I suoi commenti su Radio Sportiva tengono compagnia ai tifosi di tutta Italia. Da distante, attraverso un’intervista a Il Secolo XIX, racconta la situazione dello Spezia.

Le sue parole

Secondo lui la salvezza è molto difficile. Visto che mancano solo otto giornate dalla fine. “Una cosa complessa, la B è questa, ma l’odierno campionato lo vedo ancora più avvincente, sia in testa che in coda. Corrono tutte”. Spezia-Ascoli è un bel bivio per Bucchioni, con i marchigiani che tecnicamente cedono qualcosa agli aquilotti, anche se queste sono partite che potrebbero essere condizionate da qualsiasi episodio. “Ora nessuna delle due si può permettere un singolo errore, perché lo pagheresti caro”. Per Bucchioni, durante la stagione, spesso, lo Spezia è stata una squadra che non aveva le caratteristiche per fare la Serie B. “Se un giocatore non ha voglia, non puoi farci nulla. E a volte questo capita inconsciamente. Se retrocedi, devi cambiare tutto, aria compresa, non puoi fermati, a meno che tu non abbia campionati dentro. La Fiorentina retrocesse e fece la B con Effenberg, per dire, ma qui è altra cosa”. Errori quindi, che oggi si pagano, perché era abbastanza chiaro che fosse finito un ciclo con il secondo anno di A. Già a quel punto andava cambiato qualcosa. Poi retrocedi in quella maniera e non realizzi. “Solo a gennaio 2024 ho visto fare cose da B, con l’arrivo di Luca D’Angelo, che ha dato un pensiero più concreto alla squadra: meno gioco, più forza, più punti e meno fronzoli. Non puoi fare la B nelle condizioni in cui l’ha fatta inizialmente lo Spezia, e non so bene, da distante, di chi sia la colpa”. Squadra diversa quindi quella da fine gennaio, che si meriterebbe una posizione di centro classifica. Secondo Bucchioni D’Angelo ha dato personalità, voglia e carattere, ma il problema è che è stato sbagliato troppo prima e adesso il tempo è quasi scaduto. Per fare una B adatta sarebbe servito fare le intuizioni giuste, secondo il giornalista, “che non mi sembrano abbiano avuto. Ogni categoria ha il suo profilo, la A con la B non c’entra nulla. Mandavi via tutti e rifacevi una squadra da capo”.

Sul lavoro di Macia

Bucchioni conosce da anni Eduardo Macia, persona corretta e preparata, che a Firenze fece molto lavoro, “ma non capisco cosa c’entri con una realtà come quella dello Spezia. Non penso abbia conoscenza della serie B e di certe dinamiche e anche in A ha sbagliato molto. Non si può dare per scontato che a gennaio sei salvo, e fare un mercato così disastroso. Ed anche la vicenda Gotti non è che sia stata gestita bene. In B poi serve un direttore che conosca anche gli angoli peggiori, la gente, i giocatori che determinano e quelli che non servono a nulla. Non puoi scegliere un allenatore che sogni, non serve giocare bene, devi andare a maggiore sostanza”. Per Bucchioni, squadre come Spal, Benevento, Crotone e Spezia hanno fatto la A di recente e sono scese, perché erano sovradimensionate. “Le piazze, il pubblico e la storia insegna che stanno bene anche in B, ma devi avere l’intelligenza di gestire questi passaggi. L’esempio di Napoli è chiaro, squadra che vince uno scudetto, ma che non può fare come Juve o Inter che ne vincono in serie. Se perdi poi uno spareggio come quello contro il Verona devi resettare, non ha altre vie. Riparti da zero, o paghi”. Conclude dicendo dicendo di credere nella salvezza dello Spezia, anche da distante, ma servirà uno scatto importante, formato da punti e soprattutto che qualche squadra attorno rallenti.

One thought on “Bucchioni: “D’Angelo è stato concreto. Macia? Non conosce la B”

  1. È da un anno e mezzo che cerco di capire cosa ci fa Macia a Spezia, danni a parte, e soprattutto perché ci rimanga ancora.

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