Spezia, ora è una chiamata alle armi. Tutti uniti per la salvezza

È una vera e propria chiamata alle armi quella che lo Spezia ha intrapreso verso protagonisti, tifosi, città e staff. Spezia-Palermo vale davvero una stagione e solo un successo metterebbe le Aquile in condizione di guardare con un pizzico di sorriso al proprio futuro, altrimenti bisognerebbe sperare nei risultati altrui. La squadra di D’Angelo può beneficiare di una classifica avulsa favorevole in caso di più squadre a pari, nei singoli meglio non arrivarci con la Ternana vista la differenza reti.

Tutti uniti

Ma prima di fare calcoli, ricorda Il Secolo XIX, ci sono tre partite da giocare a partire da quella difficile contro i rosanero di Mignani, non certo nel loro momento migliore, con tutta la spinta del Picco possibile. La consapevolezza, rilevata ormai spesso anche da D’Angelo, è che questo Spezia avrebbe potuto salvarsi senza problemi se sin dall’inizio avesse avuto questo organico e questa testa, ma tutto resta ancorato al presente e a due partite in casa che devono fare la differenza.

Servono le reti

Il quotidiano rimarca un problema del gol che continua a farsi sentire in tutto il reparto d’attacco (nuovi compresi), tanto da essere fra le peggiori in tutta Europa. Forse serve qualcosa in più a livello di coraggio, provando a sfruttare tutte le punte insieme, con Reca che se pienamente recuperato potrebbe trovare giocate determinanti. Potrebbe esserci questa fra le chiavi giuste per evitare un baratro che rischierebbe davvero di gettare ombre nerissime sul futuro.

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