Dopo il deferimento del Brescia, la Salernitana si prepara a ribadire le sue ragioni nelle sedi previste. Due le tappe: la prima, oggi alle 12, in assemblea di Lega a Milano, la seconda dinanzi al Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, che si riunirà il 29 maggio per l’udienza dopo il deferimento della Procura Federale. Come scrive il Corriere dello Sport, la sentenza sarà immediata e il giorno dopo sarà pubblicata la motivazione. La Salernitana si costituirà quasi certamente in giudizio come terzo interessato, in quel caso a sostegno della Procura sul caso Brescia.
La richiesta
Nel frattempo, il Presidente della Prima Sezione del Collegio di Garanzia del Coni, Vito Branca, con un provvedimento inaudita altera parte, ieri ha rigettato l’istanza cautelare della Salernitana contro Lega B e Figc ed ha disposto la fissazione dell’udienza per la trattazione in data 10 giugno a partire dalle 12,30. Stamani in via Rosellini il club di Iervolino sarà rappresentato dall’amministratore delegato Maurizio Milan e dal segretario generale Massimiliano Dibrogni. Si tratta, come è noto, di un’assemblea già convocata prima del rinvio dei playout, con un ordine del giorno ben preciso. Ma ovviamente il tema sarà affrontato. La Salernitana chiederà un campionato di B a 22 squadre, con una posizione che non sarà contro nessuno ma solo a difesa dei propri interessi e di quelli della tifoseria. Non essendo il tema all’ordine del giorno, l’assemblea non potrà decidere formalmente nulla, ma sul piano delle alleanze si capirà tanto. Vedremo quale posizione assumerà la Sampdoria, che sarà rappresentata dall’ad Fiorella e dall’avvocato De Gennaro. Peraltro, la Salernitana in astratto non chiederebbe un sovrannumero. Le Noif, all’articolo 49 comma 1a, già prevedono la B a 22, anche se dalla stagione 2019/2020 il torneo è tornato a 20. Dopo la sentenza del TFN, la Salernitana deciderà il da farsi, non escludendo nulla. I tifosi chiedono che tutto funzioni nel modo più corretto possibile.