C’è il nodo D’Angelo. Ha chiesto chiarezza nei programmi e riflette

Accanto alla riconferma della dirigenza, il vero nodo dello Spezia che verrà si chiama Luca D’Angelo. Il tecnico dei miracoli ha ancora due anni di contratto (con opzione) e si è preso qualche giorno per ammortizzare la seconda finale play-off persa della sua carriera. Ascolterà i programmi per capire come e se partire e con quali stimoli.

Il punto

Come spiega Il Secolo XIX, ieri ha ascoltato molto le questioni relative al budget e agli investimenti che il club vorrà fare. Nel monte ingaggi l’idea è quella di scendere da 16 a circa 10 milioni, ma muoversi di più sul mercato investendo il ricavato delle cessioni. D’Angelo – si legge – chiede maggiore chiarezza nelle idee a livello programmatico, qualcosa che ad oggi sembra decisamente possibile visti i tre cambi societari della stagione appena passata. In questo senso sarà accontentato: Roberts ha già formalizzato l’iscrizione alla prossima Serie B e sta lavorando per rifinanziare il club con denaro fresco dopo marzo. Poi gli altri passaggi burocratici e formali per cui non ci sono problematiche. È sicuramente un primo punto, cui farà seguito la costruzione di una squadra competitiva.

Palla… a D’Angelo

Fatte queste considerazioni, Roberts e Stillitano torneranno negli USA e si partirà con il mercato. D’Angelo, che a fine partita non ha nascosto l’amarezza, ora tornerà in Abruzzo per decidere se rimanere o meno allo Spezia: tutti lo vorrebbero in città (e ci mancherebbe), ma resta da capire quante scorie abbia lasciato in lui questo brutto epilogo. E nel frattempo il Monza avrebbe fatto un pensiero all’allenatore pescarese: come scrive La Gazzetta Dello Sport, Galliani vorrebbe affidare proprio a D’Angelo la ripartenza dei brianzoli dopo la retrocessione, ma ci sarebbe anche il Modena. Secondo la rosea, in ogni caso il nuovo ciclo potrebbe ripartire senza D’Angelo e il divorzio sembra sicuro. 

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