Non solo nelle parole dei dirigenti, ma anche in quelle dei tifosi permangono forti amarezza e delusione per la mancata promozione in Serie A delle Aquile. Il Secolo XIX ha chiesto un pensiero a un campione di sostenitori bianchi, abbattuti per la festa mancata: “La squadra andrà rifondata, spero resti l’allenatore se motivato, con un buono zoccolo duro. Spero che ci siano i presupporti per lottare per l’alta classifica” uno dei pensieri. Errori che costano cari, nella disamina di molti ci vorrà tempo per ricreare un gruppo così. Ma non mancano i plausi alla squadra, “che merita solo applausi“. Toccherà ora alla società chiarire i piani futuri. Nell’immaginario collettivo, ci si aspetta poi uno Spezia volitivo e con entusiasmo per fare il salto di qualità, nella speranza che le scorie della delusione non abbiano ripercussioni: “Sono convinto che con qualche innesto di peso la squadra sia già pronta per un grande campionato“.
Ripartire a testa alta
Anche La Nazione ha chiesto a molti supporters un pensiero: “L’unione della piazza è stata indimenticabile, ripartiamo da ciò che ci ha trasmesso questa giornata“. In tutti prevale la soddisfazione per quanto fatto durante tutto l’anno nonostante la tensione, con la certezza di giocare ancora un campionato importante come la B. “Speriamo di vedere anche l’anno prossimo uno Spezia competitivo” il refrain di quasi tutti, che si aspettano ora un progetto da portare avanti nel modo migliore.
