Salvatore Elia e il Palermo si avvicinano, ma non così in fretta. Secondo Il Secolo XIX oggi in edicola, infatti, la prima offerta recapitata allo Spezia è troppo bassa e l’affare non si è ancora definito. Nulla di compromesso: il giocatore vuole partire e spinge anche attraverso l’agente. Dalla Sicilia è arrivata una proposta da 1,1 milioni senza contropartite, lo Spezia ne chiede almeno 1,5 per arrivare a 2 con i bonus sempre senza calciatori aggiuntivi. Elia alzerebbe lo stipendio quasi a 600.000 euro, praticamente doppio rispetto ai 350.000 attuali.
I contorni dell’addio
Del tema parla anche La Nazione, che riprende le parole di un mese fa del calciatore che via social non aveva fatto presagire un addio bensì un desiderio di rivalsa. I contorni economici proposti da Osti hanno fatto cambiare idea all’esterno, che ha così accettato di lasciare. Anche secondo questa versione lo Spezia dovrebbe alla fine incassare circa 800.000 euro, ovvero la metà del totale diviso con l’Atalanta di circa 1,6 milioni. Un introito che aiuterà sia l’indice di liquidità che le plusvalenze e che vedrà Elia chiudere con 68 partite giocate in due anni, 3 reti e 5 assist. Per sostituirlo, come abbiamo raccontato in questi giorni, l’idea è Candela.
Basta con questi direttori sportivi, procuratori e mandarini vari, il prezzo lo stabilisce chi vende e chi compra non deve tirare la corda pagare il dovuto e non promettere ingaggi più
alti, non si possono saccheggiare tutte le squadre B se interessa il calciatore pagare e
niente calciatori non graditi nel Palermo, li regalino o paghino I contratti.
Mi ripeto ..Elia dopo le parole di rivalsa espresse per la sconfitta in finale, mi ha profondamente deluso, ovviamente gli auguro ogni bene, ma anche lui non è da Spezia……che torni pure da chi lo aveva mollato come uno straccio.